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"Il governo ha chiuso il piano strategico per il turismo con un pacchetto di misure che dovrebbero confluire a gennaio in un apposito decreto": sono le parole di Simonetta Giordani, sottosegretario per i Beni e le attività culturali e per il turismo, durante il suo intervento a Buy Tourism Online a Firenze in occasione della presentazione dell'Agenda Digitale.
Dal BTO 2013, il sottosegretario Giordani ha spiegato che il governo "ha messo in campo con il ministero dello Sviluppo Economico un programma di incentivi per le startup innovative, incubatori e acceleratori, 190 milioni di euro che hanno come perimetro le 4 regioni del Sud. C'è un pacchetto nella legge di stabilità di 100 milioni per lo sviluppo di reti d'impresa, di cui 50 milioni dedicati alle Pmi del turismo, e nell'ambito del nuovo pacchetto ci dovrebbe essere un sistema di incentivi per startup innovative del turismo, con un canale preferenziale per aziende con gli under 35". Nonostante alcuni condizionali, le dichiarazioni di Giordani possono quindi essere lette come un impegno ufficiale e preciso nei confronti del settore turistico.
Il sottosegretario ha poi ricordato che le istituzioni stanno "usando come driver l'Expo 2015 per sperimentare una cosa molto rilevante, il registro delle strutture ricettive, che consentirà di avere un catalogo online con open data accessibili a tutti che favorisca la disintermediazione".
"Il ruolo del Governo nei confronti del turismo è quello di offrire incentivi e sgravi, non quello di operare un dirigismo fuori tempo massimo" ha dichiarato Giordani, che ha poi confermato i caposaldi dell'azione politica: ridurre la frammentazione, rilanciare l'Enit (a cui viene affidata la gestione di Italia.it), avviare un piano di ristrutturazione del ricettivo italiano. Su questo tema, il braccio destro di Bray ha anche ricordato il Piano strategico intrapreso dall'ex ministro Gnudi, pur riconoscendo un certo gap tra istituzioni e innovazioni: "Alzo le mani: i tempi delle istituzioni non sono gli stessi della Rete. Ma su una cosa al Governo siamo tutti d'accordo, ed è il fatto che dobbiamo cambiare marcia al turismo, tornare competitivi. Per farlo stiamo predisponendo le misure: abbiamo ereditato un Piano strategico, che nelle sue linee guida ha indicato, tra le debolezze sulle quali intervenire, il tema della governance, dei trasporti, del rilancio dell'Agenzia Enit, della riqualificazione della ricettività. Questi sono alcuni dei punti. Ora i prossimi step previsti sono il passaggio alla conferenza Stato-Regioni delle misure e poi al Consiglio dei ministri, dove dovremmo approvare in gennaio".
Parlando nello specifico dell'Enit, alla presenza del direttore generale Andrea Babbi, Giordani ha affermato: "In ogni Paese dove il turismo funziona c'è un'agenzia che è il braccio armato del Governo, che fa marketing oltre che promozione, con funzioni evolute". Ma appunto, considerati i tempi delle istituzioni, per il rilancio dell'Agenzia nazionale per il turismo si dovrà aspettare il 2015. Il registro digitale delle imprese, intanto, dovrebbe migliorare parte del gap digitale italiano, specialmente nel turismo: "Quest'anno si è perso tempo, la task force dedicata è provvisoria e l'obiettivo è il trasferimento alla nuova Agenzia" ha spiegato ancora Simonetta Giordani. Il prossimo passo, dunque, sarà a gennaio, quando si dovrebbero votare le misure definitive per il tanto atteso Piano strategico.
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