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Un segmento in crescita che ha come protagonisti i millennials, desiderosi di viaggiare e scoprire nuovi luoghi e culture. Ecco qualche consiglio da un esperto del settore, per chi desidera essere considerato Muslim friendly

Nella fase di rilancio del turismo in Italia, è necessario pensare a nuovi mercati e proposte al fine di attrarre nuovi turismi e turisti. I viaggi halal possono essere una grande opportunità per l’Italia, non solo dal punto di vista economico ma anche a livello sociale, infatti l’incontro con altre culture può portare al confronto e alla tolleranza.

Come spiega il Global Muslim Travel Index del 2018, il turismo halal registrava valori - prima della pandemia - pari a circa 220 miliardi di dollari. Nel 2017 sono stati 131 milioni gli arrivi internazionali di turisti musulmani, con un’età media che nel 2015 era di 24 anni. Viaggiatori millennials con le loro famiglie, provenienti sia dai Paesi dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica sia da Paesi occidentali. Turisti in larga parte benestanti e desiderosi di esperienze di viaggio di elevata qualità, che poi condivideranno sui social media contribuendo così alla visibilità delle destinazioni.

Per comprendere al meglio questo fenomeno, abbiamo intervistato Amir Mahmood, CEO di un tour operator specializzato in viaggi per cittadini di fede musulmana.

Cosa si intende per turismo halal?

Halal Tourism o Halal Travel è un nuovo concept lanciato da My Pure Trip UK per offrire ai musulmani vacanze su misura in tutto il mondo, tenendo conto delle loro esigenze specifiche.

Siamo convinti che i musulmani non debbano perdersi le migliori destinazioni turistiche intorno al mondo. Dopo anni di esperienza nel settore dei viaggi, abbiamo deciso di trasformare la nostra passione e le nostre competenze in realtà.

Cosa cerca il turista halal durante le sue vacanze?

Lavoriamo sodo per educare i tour operator e gli hotel riguardo i requisiti specifici degli ospiti musulmani. Essi possono essere diversi da cliente a cliente. Alcune di queste richieste sono il cibo halal, la privacy, l’indicazione della direzione per la preghiera e avere l’accortezza di non far trovare alcool nel mini bar nella stanza. Tuttavia, non tutti gli ospiti musulmani richiedono quanto detto sopra, alcuni sono soddisfatti solo della presenza di cibo halal. Ascoltiamo ogni cliente e progettiamo il pacchetto vacanza esattamente come lo desiderano. Per noi il turismo halal è anche un modo per abbattere le barriere e creare tolleranza in tutto il mondo. A partire dai musulmani che viaggiano in determinati Paesi, dove sono normalmente restii a recarsi, con il nostro aiuto possono sperimentare nuovi viaggi senza compromettere le loro convinzioni e i loro principi, fino alla gente del posto che può imparare molto dai viaggiatori musulmani incontrandoli e conoscendoli di persona.

Quali sono, secondo la tua esperienza, le destinazioni più richieste in Europa?

In Europa, Italia, Spagna e Francia sono le destinazioni più popolari. L'Italia è probabilmente la meno richiesta dai tre. Non perché non sia attrattiva, piuttosto perché alcuni turisti musulmani ritengono che sia la meno accogliente per i musulmani. È qui che il mio lavoro di esperto di viaggi aiuta ad attenuare le paure irrazionali che i miei clienti possono avere riguardo a una destinazione. Quando spiego loro l’ottima ospitalità della gente italiana e la bellezza del territorio, constatate grazie alle mie esperienze di visita in Italia, iniziano a essere fiduciosi e a vedere l'Italia come una meta valida, amica dei musulmani.

L'Italia è spesso considerata un paese ospitale. Durante i tuoi viaggi in Italia, hai notato criticità nell'accoglienza dei turisti halal?

Ho avuto solo esperienze positive in Italia. L'ospitalità, il cibo e le proposte turistiche sono incredibili. L'Italia è un Paese che ha un potenziale eccellente per accogliere più ospiti musulmani. Ciò che ho scoperto è che gli hotel hanno bisogno di maggiore preparazione riguardo le richieste dei clienti musulmani. È stato una bella esperienza per me farlo quando sono stato in Calabria, ad esempio. Incontrare i proprietari delle strutture e spiegare loro i dettagli di ciò che gli ospiti musulmani cercano in un hotel è stato un piacere, è stato molto piacevole vederli interessati alle nostre esigenze.

Stiamo vivendo un periodo difficile a causa della pandemia, in particolare il turismo sta subendo le conseguenze peggiori. Come viene percepita l'Italia all'estero? Guardi al futuro con fiducia?

La pandemia ha avuto un forte impatto sul turismo. Questa industria è una delle più colpite al mondo e ciò avrà delle conseguenze. Non si tornerà alla normalità in poco tempo, ma le cose andranno sicuramente meglio. Senza il turismo noi esseri umani non possiamo vivere e toneremo a praticarlo. L'Italia con tutte le sue meravigliose destinazioni tornerà alla normalità e sarà in grado di attrarre turisti a livelli pre-pandemici. È un Paese che alla gente mancherà sempre e vorrà visitare di nuovo. Lo so per certo, ci sono stato due volte! Io ad esempio non vedo l'ora di tornare in Italia. Detto questo, c'è qualche esitazione al momento, purtroppo i tassi di contagi e di morti in Italia sono stati molto alti. Pertanto le persone hanno un po' paura, ma è compito degli esperti del settore come noi assicurarsi che, non appena le cose andranno meglio in Italia, essa sarà pronta ad accogliere il mondo e noi saremo lì per promuoverla.

 

 

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