“Se vedessi com’è bello da vicino il nostro Etna! Dal Belvedere del convento si vedeva come un gran monte isolato, colla cima sempre coperta di neve; adesso io conto le vette di tutti i codesti monticelli che gli fanno corona, scorgo le sue valli profonde, le sue pendici boschive, la sua vetta superba su cui la neve, diramandosi pei burroni, disegna immensi solchi bruni. Tutto qui è bello, l'aria, la luce, il cielo, gli alberi, i monti, le valli, il mare!”
(Monte Elice 3 settembre 1854 - Storia di una Capinera)