Sono passati sette lunghi anni dall'inizio della crisi del 2008, ma adesso qualcosa sta cambiando. Cresce la percentuale degli italiani in vacanza, che si aggira intorno al +8,6% rispetto allo scorso anno, incrementando il bilancio che da troppi anni risulta negativo.
Nella classifica UNWTO con riferimento al 2013 la Francia è al primo posto con 85 milioni di visitatori internazionali seguita da USA con 70 milioni, Spagna con 61 milioni, Cina con 56 milioni. L'Italia si classifica al quinto posto con circa 48 milioni di turisti, rimanendo comunque davanti alla Turchia che conta "solo" 38 milioni.
Numeri alla mano, EUROPASIA e CESCAT-Centro Studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia ci fanno sognare con dati molto positivi. Ma la notizia che più ci rallegra è che il Sud Italia si sta rafforzando grazie soprattutto al turismo internazionale che registra aumenti del +2,5%. Sul podio la Sicilia con il 15% seguita ex aequo da Sardegna, Calabria e Puglia con il 10%. Ma non sono solo le percentuali generali a crescere, va sottolineato infatti che grazie all'EXPO il turismo gastronomico ha registrato numeri importantissimi. L'acquisto di prodotti tipici ha la meglio tra tutti i souvenir con una spesa turistica per l'alimentazione che supera gli 11 miliardi grazie alle 272 specialità DOP-IGP, 415 vini DOC-DOCG e quasi 5000 prodotti tradizionali. 18 miliardi di fatturato, il 10,6 % del PIL e un'incidenza dell'11,4% sull'occupazione. I presupposti per scalare la vetta della futura statistica UNWTO ci sono tutti e il Sud, "paradiso terrestre", può essere il motore dello sviluppo. Se "l'Italia è fatta" io penso sia giunto il momento di farla conoscere al mondo!
Giuseppe Cara
Dottore in Programmazione e promozione turistica, laureatosi presso l'Università degli Studi di Messina
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