Il 20 dicembre è stata presentata presso l'Università di Messina, dipartimento COSPECS LM 49, una tesi sperimentale per la creazione di un Albergo Diffuso a Montalbano Elicona, piccolo borgo in provincia di Messina di recente nominato "città europea del turismo sportivo". A presentare la tesi è stato il candidato Giuseppe Cara, collaboratore di Marketing del Territorio.
Il progetto si concentra essenzialmente sulla creazione di un piano economico per dimostrare la fattibilità e le tantissime opportunità che si svilupperebbero con un albergo diffuso per il piccolo borgo, che nel 2015 vinse il prestigioso premio di Borgo più bello d'Italia, trasformandosi in pochissimo tempo in uno dei luoghi più visitati della provincia, sfiorando addirittura le 100.000 visite nello stesso anno.
Lo sviluppo è iniziato già qualche anno fa sotto la direzione dell'attuale sindaco Filippo Taranto, grazie a un sistema di sviluppo sostenibile nel rispetto della natura e della fruizione dei luoghi. L'idea progettuale presentata da Giuseppe Cara, iscritto al corso di Laurea in Progettazione e gestione dei sistemi turistici, fa riferimento a una recente modalità di ricettività: l'Albergo Diffuso, che nasce negli anni '80 in Friuli da un'idea del prof. Giancarlo Dall'Ara, divenuta oggigiorno eccellenza turistica conosciuta in tutto il mondo.
Il progetto presentato prevede nello specifico la riqualificazione e ristrutturazione di 54 strutture di proprietà comunale per la creazione di una struttura extra ricettiva che potrà ospitare fino a 8.000 persone all'anno. Il piano per gli investimenti di beni mobili e immobili si aggira intorno ai 700.000 euro ai quali si aggiungono costi fissi e variabili e gli ammortamenti previsti per i 20 anni di durata contrattuale.
"I prezzi inseriti nel business plan - ha spiegato il dottor Cara nella sua tesi di laurea - fanno riferimento ai listini reperiti da attività commerciali vicine al borgo, o comunque non oltre gli ottanta km, per dimostrare l'importanza di creare uno sviluppo non solo del Comune di riferimento ma di tutto il territorio circostante". Un tema, quello dello sviluppo territoriale, molto importante in uno scenario di riqualificazione delle aree rurali che continuano a ricevere fondi da utilizzare per l'ammodernamento e la riqualificazione delle zone destinate altrimenti allo spopolamento.
L'idea progettuale dimostra la reale fattibilità, non trascurando allo stesso tempo alcune doverose considerazioni riguardo al tema e allo stesso progetto. Ci si chiede se una tale mole di ospiti potrà in qualche modo, come si legge nel testo stesso "depauperare l'immagine del borgo poiché nello stesso momento in cui un borgo perde la peculiarità di circoscritta identità, ne deriva una totale alterazione della natura implicita [...] Il progetto considerato, oltre al recupero delle strutture abbandonate del borgo, può avere la capacità di sviluppare circuiti e dinamiche che varchino i confini dell’individualità e dell’arricchimento economico di pochi; in questa prospettiva è importante una scelta accurata da parte del Comune su criteri e modalità di appropriazione del 'potere' gestionale dell’attività".
Un elaborato che supera i vincoli e le capacità accademiche del candidato, come ha sottolineato lo stesso relatore il prof. Carmelo Maria Porto, dichiaratosi molto soddisfatto, con la speranza che questo tipo di idee servano nell'immediato futuro alla realizzazione di interventi concreti finalizzati allo sviluppo dei centri minori e alla dimostrazione delle competenze acquisite dagli studenti dell'Università di Messina.
(Congratulazioni al dottor Giuseppe Cara dalla redazione di Marketing del Territorio)
Pietro Martinetti
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