Rockin 1000, i ragazzi di Cesena hanno dato una lezione di marketing territoriale

Dettagli: Pubblicato: 03 Agosto 2015

Da qualche giorno, tutti gli appassionati di musica del mondo sanno dove si trova Cesena, e soprattutto sanno che lì si trovano alcuni ragazzi capaci di immaginare e realizzare progetti tanto grandi quanto emozionanti.

Già oltre 15 milioni di visualizzazioni per il video di Rockin 1000, in cui 250 cantanti, 350 chitarristi, 150 bassisti e 250 batteristi hanno eseguito tutti insieme "Learn to Fly", una canzone del 1999 dei Foo Fighters. La storia ormai è nota: un gruppo di ragazzi fan della band di "Davide" Grohl hanno ideato questa impresa per convincere i loro idoli a fare un concerto a Cesena. Crowdfunding, sponsor, soldi propri e dei 1000 volontari, un lavoro durato un anno e un risultato che emoziona chiunque abbia guardato il video. Compresi i Foo Fighters, ovviamente, con Dave Grohl che ha risposto con un video in italiano sulla pagina Facebook della band promettendo che appena possibile verranno a suonare nella città romagnola.
Altrettanto noto, o quasi, è che in Emilia Romagna sanno valorizzarsi benissimo agli occhi dei turisti e dei visitatori italiani e stranieri. Il mare, la montagna, la cucina, i motori, Bologna, Modena, Rimini, Riccione, Imola... Nell'autodromo imolese, intitolato a Enzo e Dino Ferrari, lo scorso 9 luglio si è tenuto uno storico concerto degli AC/DC, con seguaci di Angus Young e soci che sono arrivati da tutta Italia e non solo. Sul Sole 24 Ore, Francesco Prisco ha spiegato che questo concerto ha procurato al territorio un indotto economico da 15 milioni di euro (come le visualizzazioni di Rockin 1000, al momento).
E allora, facendo due più due, o meglio 1000 più 15 milioni, si comprende come la richiesta ai Foo Fighters in stile kolossal sia un progetto che travalica l'aspetto meramente musicale per assurgere ad esempio luminoso di marketing territoriale. Perché possiamo calcolare la risonanza mediatica di cui Cesena sta godendo in questi giorni, con giornali italiani e stranieri musicali e non che si uniscono al "che belisimo" pronunciato da Grohl per commentare la mastodontica esibizione. E forse possiamo anche farci un'idea sull'esperienza positiva, elemento base del turismo, che rimarrà impressa per sempre nei ricordi dei 1000 musicisti e di tutti coloro che erano presenti in quel momento. Dovremo invece attendere che il "prometto" diventi realtà concreta per conoscere l'impatto economico che avrà il concerto dei Foo Fighters sugli alberghi, i ristoranti, i locali, i mezzi di trasporto, i negozi, i musei e quant'altro di Cesena e dintorni.
Sicuramente, saranno in decine di migliaia coloro che vorranno assistere a quell'evento in qualche modo storico, arrivando di nuovo da tutta Italia e non solo. E sicuramente, ciò che hanno fatto quei 1000 ragazzi diventerà un caso di studio (o case history) per chiunque si occupi di promozione territoriale, in Italia e non solo.