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Saranno vacanze "mini" soprattutto nella spesa, quelle per il Natale 2013: crescono infatti i viaggi con un budget massimo di 250 euro, scelti dal 42% degli italiani, ben il 17% in più rispetto all'anno scorso.

 

Ancora meno vacanze, invece, per chi rimarrà a casa: per il 36% di chi non partirà, ovvero 13,6 milioni di persone, è la crisi economica l'ostacolo principale che impedisce di fare un viaggio durante le feste. A rilevare questi dati è un sondaggio di Confesercenti-SWG, da cui emerge che quest'anno i viaggiatori tra Natale e Capodanno saranno circa 9 milioni e mezzo.
Anche la spesa media sostenuta dai viaggiatori per le vacanze patisce la crisi, facendo segnare un calo di circa il 9% rispetto al 2012 e attestandosi sui 694 euro. La media complessiva rappresenta la sintesi tra la forte crescita della quota di chi spenderà non più di 250 euro, che passa dal 25 al 42%, e il decremento che tocca tutte le altre fasce di spesa. In particolare, scende dal 25% al 21% la percentuale di viaggiatori che spenderanno nel viaggio una cifra compresa tra i 251 e i 500 euro, cala dal 18% al 15% la percentuale di chi indica un consumo tra 500 e 750 euro, e si contrae dall'11 al 4% anche la rilevanza sul totale di chi dichiara l'intenzione di spendere tra i 751 e i 1000.
Diminuiscono, infine, anche i cosiddetti big-spenders tra i turisti italiani: la percentuale di chi afferma di voler pagare più di 1000 euro per le vacanze natalizie di quest'anno si attesta sul 18% del totale di chi viaggia, il 3% in meno del 2012.
Analizzando il dato anagrafico dei viaggiatori, si scopre che a partire sono soprattutto i giovani: quasi un viaggiatore su due (oltre il 44% del totale) ha meno di 34 anni. Complessivamente, considerando tutte le fasce d'età, il 39% di chi farà una vacanza si accompagnerà alla famiglia: un dato in calo del 5% rispetto al 2012, controbilanciato dall'aumento di chi va con gli amici (la cui quota passa dal 24 al 26%), di chi sceglie il viaggio con il partner (da 25 a 26%) e della crescita dei viaggiatori solitari, che passano dal 5 al 7%. Rimane invariata al 2% la percentuale di chi sceglie il viaggio organizzato.
Per quanto riguarda la tipologia di alloggio scelta per le vacanze, il 59% soggiornerà in casa: in particolare il 18% (+3% rispetto a 2012) andrà in una seconda abitazione di proprietà, il 41% (+6% sullo scorso anno) sarà ospite di amici o parenti. I viaggiatori che hanno scelto l'albergo sono il 28%, mentre si assiste a una risalita nella popolarità di campeggi, villaggi, agriturismi e altre strutture all'aria aperta. Quanto alla modalità di prenotazione, il 41% ha pianificato la propria vacanza da internet o telefono, il 7% in più dello scorso anno.
Guardando alla meta dei viaggi, invece, il sondaggio Confesercenti-Swg rileva che il 66% ha indicato una destinazione in Italia. Un dato in calo del 5% rispetto al 2012, a vantaggio delle mete in Europa (24% delle preferenze, nel 2012 era il 22%). A crescere nella classifica delle preferenze sono anche il Medio Oriente (che passa dall'1 al 3%), l'Estremo Oriente (dal 2 al 3%) e l'Africa (dall'1% al 3%). Rimane stabile il Sud America, scelto dall'1% dei viaggiatori, mentre cala la quota di chi sceglie il Nord America (passata dal 2% all'1%).

 

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(fonte foto)

 

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