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A Verona inaugurata la 49ª edizione della fiera vitivinicola più importante al mondo. La certezza di un settore imprenditoriale di primo piano e la sfida della sburocratizzazione


Made in Italy, ambiente, agricoltura, imprese: sono le carte (vincenti) con cui è cresciuta nel corso dei decenni l'importanza di Vinitaly, vetrina nazionale e internazionale di un comparto che vale più di 14 miliardi di euro, grazie al patrimonio ambientale e imprenditoriale italiano, e che nell'anno di Expo assume ancora più importanza.
Il ministro delle politiche agricole e forestali, Maurizio Martina, ha inaugurato ieri a Verona la 49ª edizione del Salone internazionale dei vini e distillati più importante del mondo (dal 22 al 25 marzo 2015), insieme al presidente di Veronafiere Ettore Riello, al sindaco scaligero Flavio Tosi, al presidente della Provincia di Verona Antonio Pastorello e al presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
"Il settore vitivinicolo è un patrimonio fondamentale per l'Italia con oltre 14 miliardi di euro di fatturato e migliaia di aziende che rappresentano con passione, innovazione e professionalità la ricchezza dei nostri territori" ha dichiarato in una nota ufficiale il ministro "Vogliamo aiutare queste esperienze a crescere, liberandole da lacci burocratici che le hanno appesantite in questi anni. In questi dodici mesi abbiamo messo in campo un'operazione di semplificazione che ha portato alla dematerializzazione di 64mila registri, al taglio di burocrazia inutile e che ha iniziato davvero a mettere la pubblica amministrazione al servizio delle aziende. Abbiamo anche approvato il tanto atteso decreto per i diritti d'impianto e siamo stati protagonisti del piano straordinario per l'internazionalizzazione che vedrà proprio l'agroalimentare al centro delle azioni".
Il comparto vitivinicolo italiano nel 2014 ha generato oltre 5,11 miliardi di euro nelle esportazioni, ed è oggi al centro di importanti cambiamenti a livello legislativo. "Le prossime tappe prevedono l'entrata in vigore del registro unico dei controlli e il Testo unico del vino, da chiudere entro il 2015, l'anno dell'Esposizione Universale. Vinitaly allora rappresenta un passaggio fondamentale di avvicinamento all'evento di Milano, dove con il Padiglione del Vino potremo esaltare per 6 mesi l'esperienza vitivinicola italiana" ha aggiunto Martina, che oggi pomeriggio presenterà ufficialmente il Testo unico del vino.
Della necessità di sburocratizzare il settore ha parlato anche il governatore veneto Luca Zaia. "Un patrimonio straordinario e un volano strategico per l'economia nazionale. Questo, però, è un settore che oggi prevede 70 adempienti burocratici dal campo al mercato, 20 diversi enti controllori e oltre mille pagine di codici e manuali che impegnano per oltre 100 ore al giorno i produttori. La sfida del futuro è la sburocratizzazione" ha detto il presidente Zaia in una nota della Regione Veneto.
Oltre 4.000 espositori presenti, operatori specializzati da 120 Paesi e delegazioni commerciali da 52 nazioni: questi i numeri con cui apre Vinitaly 2015, in contemporanea a Sol&Agrifood, rassegna dell'agroalimentare di qualità, ed Enolitech, salone dedicato alle tecnologie per la viticoltura e l'olivicoltura, e mentre ricorre anche la Settimana dell'Ambiente Veneto incentrata sul tema del suolo.
Il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, ha ricordato la scelta del Mipaaf per la realizzazione del primo padiglione dedicato al vino nella storia dell'Esposizione Universale affidata a Vinitaly. "Con Vino – A taste of Italy a Expo 2015 siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione tutto il nostro know-how maturato in oltre 100 anni di attività nell'organizzazione diretta di eventi dedicati all'agroalimentare" ha detto Riello.

"Vinitaly rappresenta un momento di fortissimo impegno per la nostra città, che ha piena consapevolezza dell'importanza di questa rassegna per tutto il sistema fieristico nazionale, e che quest'anno rappresenta il biglietto da visita del nostro territorio per l'Expo" ha commentato il sindaco di Verona Flavio Tosi "Il successo di Vinitaly dimostra che Verona e la sua Fiera hanno saputo rispondere con determinazione, anno dopo anno, alle sfide di un mercato che si gioca sulla qualità, sull'efficienza e sull'innovazione delle soluzioni proposte. Siamo certi che la rassegna che oggi inauguriamo rafforzerà ulteriormente la sua leadership mondiale".

 

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