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1.176.000 arrivi nei primi 6 mesi del 2014 per la Puglia: l'1% in più dell'anno scorso. Merito soprattutto del continuo incremento dall'estero, che sopperisce al calo degli italiani. Unico neo i servizi


Un milione e 176 mila arrivi tra gennaio e giugno 2014 in Puglia: 9.000 in più del 2013, a livello percentuale una crescita dell'1% sul primo semestre dell'anno precedente. È positivo il bilancio dell'industria dell'ospitalità pugliese, come dimostrano i dati di Spot (Sistema Puglia per l'Osservatorio Turistico).
A consacrare la crescita turistica pugliese sono soprattutto i visitatori stranieri, la cui presenza è cresciuta del 7% (picco tra aprile e maggio). In totale +17.000 arrivi dall'estero, una cifra che non fa risentire del calo di 8.000 unità registrato tra i turisti italiani.
"L'internazionalizzazione del turismo in Puglia è ormai un fatto compiuto, visto che gli stranieri hanno raggiunto il 23% degli arrivi complessivi. Siamo a quasi un quarto del totale, un buon trend che si è alimentato nell'ultimo periodo delle importanti azioni di Pugliapromozione e dell'assieme delle iniziative volte in questi anni ad incrementare la notorietà del brand Puglia" ha commentato Silvia Godelli, assessore regionale a Mediterraneo, Cultura e Turismo.
Da Pugliapromozione è intervenuto il direttore Giancarlo Piccirillo: "Risale a tre anni fa l'avvio di una strategia promozionale sui mercati stranieri, agendo in modo incisivo sull'awareness e sul sentiment del nostro brand, accompagnato da un sistema di relazioni (finalmente) organizzato con i maggiori players del turismo internazionale. Oggi raccogliamo i primi frutti, come dimostrano i riconoscimenti del National Geographic, della Lonely Planet ed una lusinghiera rassegna stampa internazionale. Questi risultati non sarebbero stati possibili senza il sistema delle imprese regionali, che hanno orientato la loro strategia ed adattato l'offerta sui più promettenti target di domanda estera. Chi lo ha fatto, chi ha investito su questa domanda, oggi raccoglie frutti importanti. Tuttavia siamo solo all'inizio: occorre continuare con perseveranza il lavoro sulla domanda e contestualmente sulla evoluzione della nostra offerta. Se proseguiamo, la Puglia può soltanto crescere".

Nello specifico, secondo i dati Spot gli incrementi di arrivi dall'estero più consistenti sono quelli registrati da Austria (+30%), Irlanda (+60% grazie al nuovo collegamento aereo diretto Bari – Dublino), Stati Uniti (+15%), Francia (+14%), Paesi Bassi (+11%), Canada (+10%). Incoming in crescita anche da mercati consolidati come Germania (+7%), Svizzera (+5%) e Regno Unito (+4%), mentre si segnala una lieve flessione nei flussi da Russia e Giappone. A pesare invece sul calo di visitatori italiani pare essere soprattutto il clima instabile: addirittura il 2014 è partito con il +10%, ma nel mese di giugno le condizioni meteo hanno portato a numerose disdette per l'industria alberghiera e ricettiva pugliese.

Pugliapromozione sta inoltre conducendo un'indagine, realizzata in collaborazione con la rete dei circa 80 Uffici di accoglienza turistica (IAT), per misurare le preferenze e la brand awareness della destinazione turistica pugliese nell'estate 2014. Dai primi risultati raccolti emerge una forte predilezione per il prodotto turistico Mare (73% delle risposte a scelta multipla), seguito da Arte e Cultura (56%), Enogastronomia (33%) e Turismo Natura (20%).
Unica nota stonata sono le segnalazioni dei turisti, raccolte nell'indagine, che si riferiscono ai servizi: gli ospiti del territorio pugliese lamentano infatti sporcizia delle strade e di alcuni tratti della costa, problemi con la segnaletica stradale, collegamenti pubblici interni scarsi, poca trasparenza sui prezzi (in particolare in ristoranti, bar e punti shopping), poche possibilità di noleggio di scooter, bici e auto anche ad ore e reperimento dei giornali quotidiani.

 

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