Il turismo fa crescere tutta l'economia del territorio salentino: questo, in estrema sintesi, il verdetto dell'indagine di Unioncamere sulla crescita economica del turismo nel tacco della Puglia, un vero e proprio business vincente
È stato un inizio d'estate con alti e bassi, per il turismo salentino, con molti albergatori che hanno registrato un calo delle presenze italiane non del tutto bilanciato dall'incremento degli ospiti stranieri. Ma che l'industria dell'sopitalità sia una delle più attive nell'economia del tacco d'Italia lo confermano le stime codificate dal sistema Excelsior di Unioncamere. Negli ultimi quattro anni, la crescita del sistema imprenditoriale turistico salentino ha potuto contare sul lavoro di circa 6.600 imprese turistiche, vale a dire il 7,6% dell'industria locale.
Ed è una fetta di mercato destinata a crescere ancora. Secondo le previsioni di Unioncamere, infatti, le imprese turistiche salentine sarebbero pronte ad assumere altre 53.000 unità entro il 2017, dando quindi ulteriore ossigeno con un comparto che, solo nel 2013, ha già assorbito il 26% delle nuove assunzioni in provincia di Lecce.
L'anno scorso il Salento ha registrato 885.292 arrivi turistici (132.000 stranieri) e 4.446.769 presenze. Per far fronte a questi numeri il comparto turistico salentino può contare su 4.749 imprese attive nel settore alloggio e ristorazione. Per i soggiorni i turisti hanno a disposizione 80.000 posti letto tra 299 alberghi (36,2%) per 27.587 posti letto, 32 campeggi e villaggi turistici (31,5%) per 25.000 posti letto, 116 alloggi agrituristici e country-houses per 4.200 posti letto, 1132 bed & breakfast (10,7%) per 8762 posti e infine 22 posti nell'unico ostello della gioventù registrato.
Particolarmente vivace nel turismo salentino è poi l'imprenditorialità giovanile under 35, che può contare su quasi 1500 imprese giovanili attive sul territorio.
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