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Oltre a un paesaggio unico, l'Abruzzo ha un patrimonio inestimabile nella propria enogastronomia. Un patrimonio che deve sfruttare al meglio per il proprio turismo

"Anziché cercare opportunità di lavoro altrove, occorre sviluppare l'offerta dei tesori che possediamo, trasformare le risorse ambientali e culturali in risorse produttive": il concetto è forte e chiaro, e potrebbe essere applicato a qualunque settore produttivo ed economico d'Italia.

Il viaggio social on the road di due ragazzi da Roma a Bangkok per conoscere e far conoscere i territori e la storia dei luoghi lungo la Via della Seta

Promuovere una destinazione, venderla significa farla conoscere, raccontarla, farla vivere. Al di là degli strumenti tradizionali di promo-commercializzazione, quali per esempio le fiere, gli educational, i viaggi stampa, oggigiorno sono sempre più numerose e creative le attività di marketing territoriale, anche basate su sinergie e partnership.

Arte contemporanea che arriva dalla natura e nella natura rimane. Arte Sella, nella Val Sella in Trentino, dal 1986 è una galleria d'arte a cielo aperto

"Vieni, c'è una strada nel bosco" diceva una vecchia canzone, mentre un'altra diceva "Questa stanza non ha più pareti ma alberi". Arte Sella, in un certo senso, racchiude dentro di sé entrambi questi concetti; solo che la strada è un sentiero di tre chilometri, e la stanza è una cattedrale fatta di rami intrecciati.

Una struttura lunga 679 chilometri capace di generare 100 milioni di euro all'anno di indotto, nonché di creare 2000 posti di lavoro, è una struttura da realizzare?

E poi, mentre il cicloturismo guadagna inesorabilmente terreno, e in un Paese dove nel 2011 si sono vendute più bici che auto, quanto può essere strategica la costruzione di una pista ciclabile da record?

Numerose le risposte giunte al ministro di Cultura e Turismo, che chiedeva agli utenti dei social network di indicargli le priorità. Turismo e giovani i temi protagonisti

 

Aveva lanciato un appello pubblico sui propri canali social, Facebook e Twitter, Massimo Bray. Il ministro dei Beni Culturali con delega al Turismo aveva chiesto alla Rete, quella con la “r” maiuscola, di indicargli le priorità per impostare la propria azione di governo.

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