- Dettagli
- Categoria: Notizie
Un'indagine del Ciset sulle aspettative degli operatori turistici italiani lascia poche speranze per l'estate 2013, sia sul fronte interno che per gli arrivi dall'estero
"Quadro negativo", "calo del fatturato": espressioni che stanno purtroppo diventando frequenti, quando si parla di turismo italiano. Ultimo a usarle il Ciset, il centro internazionale di studi sull'economia turistica dell'Università di Venezia, che ha diffuso gli allarmanti dati di un'indagine sulle aspettative degli operatori turistici italiani per l’estate del 2013.
- Dettagli
- Categoria: Notizie
Sull’esempio di Madrid, anche la Capitale vuole “vendere” la metropolitana ai grandi marchi internazionali. Pubblicità che farebbe bene alle casse dell’Atac
Sull’esempio di Madrid, anche Roma potrebbe marchiare con i (migliori) brand commerciali le stazioni della linea metropolitana cittadina: loghi famosi che accompagneranno e forse si sostituiranno a quelli tradizionali delle più importanti fermate del metrò. Ovvero, la stazione Termini, piazza di Spagna e piazza Barberini.
- Dettagli
- Categoria: Notizie
Un’indagine mostra i costi medi di un fine settimana nelle principali destinazioni del turismo mondiale. La più cara? Oslo. La più economica? Sofia.
Un week end a Oslo, in Norvegia, o a Sofia, in Bulgaria? Entrambe bellissime città, indubbiamente; per chi è indeciso, quindi, può essere utile avere idea della differenza di prezzo: 444 euro per la capitale norvegese, 121 per quella bulgara.
- Dettagli
- Categoria: Notizie
Cambio al vertice di Confturismo. È stato nominato oggi il nuovo presidente, ruolo per cui è stato scelto Luca Patanè.
Patanè prende così il posto di Bernabò Bocca, che resta presidente di Federalberghi, oltre a svolgere l'attività di senatore nelle fila del Pdl.
- Dettagli
- Categoria: Notizie
Una ricerca di Trivago rivela che un viaggiatore su due prenota il soggiorno con meno di due settimane d’anticipo, mentre gli agenti di viaggiodichiarano che il budget prevale sulla destinazione
L’estate è arrivata, e con essa le vacanze, almeno in teoria. Perché se siamo ormai tristemente abituati all’allarme stagionale per cui “solo un italiano su due va in vacanza”, la novità (o forse la conferma) del 2013 è che anche le prenotazioni vanno a rilento, in Italia.