Il provvedimento della Regione Siciliana consente il riconoscimento di undici strutture nell’Isola
Identità, cultura, territorio: sono questi gli elementi basilari che caratterizzano un ecomuseo. Secondo la definizione del 1971 dell’archeologo, storico e museologo francese, Hugues de Varine, si tratta di “un qualcosa che rappresenta ciò che un territorio è, ciò che sono i suoi abitanti, a partire dalla cultura viva delle persone, dal loro ambiente, da ciò che hanno ereditato dal passato, da quello che amano e che desiderano mostrare ai loro ospiti e trasmettere ai loro figli”.
In Sicilia è stata attuata la legge regionale 16/2014 che consentirà l’istituzione di ben undici ecomusei. Questo provvedimento rafforzerà l’offerta culturale dell’Isola, valorizzando questo grande patrimonio appartenente alle comunità. Sono stati approvati finora quegli ecomusei che puntano sull’esperienza di attività come “Mare memoria viva” a Palermo e “Madonie” a Castellana Sicula, nel Palermitano “Grotta del Drago” a Scordia, “Cielo e terra” ad Acireale, “Riviera dei Ciclopi” ad Acicastello, “Valle del Loddiero” a Militello Val di Catania, “I luoghi del lavoro contadino” a Buscemi Palazzolo Acreide e “Iblei” a Canicattini Bagni nel Siracusano, “Cinque sensi” a Sciacca e “I sentieri della memoria” a Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, “Rocca di Cerere Geopark” a Enna.
L’istituzione degli ecomusei consentirà alle comunità di prendersi cura di intere aree attraverso progetti condivisi di tutela, valorizzazione, manutenzione e produzione di cultura in un ambiente omogeneo. Si punterà sugli stili di vita tradizionali, e sui patrimoni naturalistici storici e artistici rilevanti. La comunità stessa si identifica nell’ecomuseo e ciò consentirà di preservare sia la memoria storica dei luoghi, sia quella collettiva. Ci sono altri sei ecomusei in Sicilia che stanno iniziando un percorso di riconoscimento, i quali andranno a implementare l’offerta culturale e turistica dei luoghi in cui si trovano.
Debora Calomino
Twitter @CalominoDebora