Tre milioni di euro a favore della riqualificazione dei parchi archeologici siciliani, al fine di migliorare l’accessibilità e la fruizione di importanti siti storici
Turismo e cultura in Sicilia viaggiano di pari passo e lo fanno anche grazie alla riqualificazione dei parchi archeologici dell’Isola, per cui sono stati stanziati 3 milioni di euro. Ben 17 milioni sono stati già impegnati per la realizzazione di recinzioni, videosorveglianza, servizi igienici, segnaletica, punti di informazione e illuminazione artistica.
La progettazione esecutiva è stata avviata dal governo Musumeci, attraverso un accordo stipulato tra il dipartimento regionale tecnico e il dipartimento dei beni culturali. Saranno effettuati lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, con una particolare attenzione al miglioramento dell’accessibilità e alla fruizione dei siti archeologici.
Ma quali sono i parchi interessati dal provvedimento? Si tratta di Lilibeo a Marsala, Gela, Kamarina e Cave Ispica, Leontinoi, Himera, Solulnto e Iato, Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro, Tindari, Isole Eolie, Morgantina e Villa Romana del Casale, Catania e Valle dell’Aci. "Entra nel vivo – dichiara il presidente della Regione Siciliana Musumeci – la fase di rinnovo del sistema dei nuovi Parchi archeologici da me istituti nel 2019. Grazie alla perfetta sinergia tra i due dipartimenti regionali, prende il via la realizzazione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria che miglioreranno l’accessibilità e la fruizione dei nostri siti. Il mio governo sta investendo nel sistema dei Parchi archeologici, ritenendoli la chiave di volta per lo sviluppo del territorio e del turismo culturale che porta sempre più turisti nella nostra Isola. Uno strumento che si sta rivelando vincente, lo dicono i numeri: l’obiettivo è quello di consentire ai nuovi Parchi di poter raggiungere quelli di più antica istituzione, per un’offerta culturale di livello che possa attrarre sempre più visitatori".
La Sicilia punta dunque sul turismo culturale, in particolar modo sull’archeologia e sulla storia, considerati settori strategici e di conseguenza attrattori di flussi turistici importanti.
Debora Calomino
Twitter @CalominoDebora
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