Il documento si propone di coinvolgere tutta la filiera turistica della montagna a livello nazionale e locale
Elaborato dai GAL (Gruppi di Azione Locale) delle Valli del Canavese, di Lanzo-Ceronda-Casternone e delle Montagne Biellesi, con il supporto scientifico e organizzativo della CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà) e dell’ISITT (Istituto Italiano per il Turissmo per Tutti), è stato presentato nei giorni scorsi al Castello Ducale di Agliè (Torino) il Codice Etico del Turismo Accessibile in Montagna. Si tratta di tre paginette, nove semplici articoli in tutto che, riprendendo l’art. 30 della Convenzione ONU sul diritto al turismo delle persone con disabilità, ridefiniscono il concetto di accessibilità alla montagna per tutti. Il Codice coinvolge tutta la filiera turistica: il sistema dei trasporti, la ricettività, la ristorazione, la cultura, il tempo libero e lo sport. Gli attori territoriali si rivolgono soprattutto a coloro che manifestano esigenze particolari: bambini, anziani, persone con disabilità tenendo conto delle differenti caratteristiche fisiche, senso-percettive, comunicative, relazionali, intellettive, psichiche delle persone.
I nove articoli del Codice Etico toccano diversi aspetti dell’accessibilità come la tutela del patrimonio, la necessità di ampliare la fruizione, le risorse economiche e il coinvolgimento degli abitanti della montagna. Un articolo in particolare è dedicato alla comunicazione inclusiva e non discriminante e quindi segnaletica e cartellonistica devono essere predisposte in un’ottica di fruizione da parte dei turisti con esigenze specifiche, coniugando se necessario nuove tecnologie.
Nel corso della presentazione sono state messe a fuoco le buone prassi nazionali ed europee del turismo in montagna per favorire la trasformazione del Turismo per Tutti da intervento sociale a business. Al termine è seguita la sottoscrizione con firma del Codice da parte di trenta realtà pubbliche e private, oltre agli enti territoriali proponenti, che ne hanno condiviso le linee guida e gli obiettivi in una strategia di rete che rispetta e promuove il Diritto al Viaggio per Tutti.
Riccardo Caldara
Twitter @riccardocaldara