È tornata a casa dal Brasile la Nazionale dei samurai allenata da Zaccheroni, ma a causa dell'invecchiamento del personale le compagnie aeree nipponiche rischiano di dover tagliare sempre più voli
Il Giappone, così lontano eppure per certi aspetti così simile all'Italia: anche nel Sol Levante ci sono problemi con le compagnie aeree e anche lì l'invecchiamento della popolazione crea problemi. Tanto da creare una "crisi nei voli".
Come spiega il Daily Mail, infatti, è "flight crisis" nel cielo nipponico. Una crisi che, per paradosso, nasce dalla crescita continua dei flussi turistici verso il Giappone; e così le compagnie aeree si trovano costrette a denunciare la mancanza di personale dovuta all'invecchiamento dei piloti, in un Paese che compete proprio con Italia e Germania per il titolo di nazione più vecchia al mondo.
Ad aprile il Giappone ha registrato un record di visitatori internazionali, con un 1,2 milioni di arrivi e un +33% sul 2013, secondo la Japan National Tourism Organisation, che ha anche rivelato che l'anno scorso i consumi dei turisti sono cresciuti del 31%. Ma il Giappone non si accontenta, e dai 10 milioni di arrivi dell'anno scorso punta ad arrivare a 20 milioni entro l'anno delle Olimpiadi di Tokyo, il 2020.
Servirà perciò un impegno importante da parte dei vettori aerei, che dovranno per forza reclutare molti nuovi piloti per sostituire il personale attuale, in là con gli anni. Circa 2000 i voli a rischio tra maggio e ottobre (e 448 già cancellati), spiega una compagnia che denuncia la carenza di piloti.
La parlamentare Yuriko Koike, che si sta occupando di progetti politici per far risalire il tasso di natalità nipponico, ha affermato che la situazione è a livelli di crisi: "I piloti della generazione del boom sta andando in pensione, e il numero di giovani piloti non è stato valutato a dovere" soprattutto considerando che già due anni fa l'ICAO, l'International Civil Aviation Organisation dell'Onu, aveva avvisato che entro il 2030 il numero di piloti necessari sarà il doppio di quello attuale.
I bassi salari rappresentano un disincentivo per i giovani giapponesi, e il pensionamento di massa dei vecchi piloti potrebbe rappresentare un serio pericolo per il turismo giapponese, qualora non si trovi una soluzione rapida al problema. Le Olimpiadi non sono poi così lontane.
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