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Il Sol Levante scopre la Regione italiana: parte del merito va sicuramento al successo di "Abruzzo misterioso", diario di viaggio di una scrittrice giapponese


Galeotto fu il libro, chi lo scrisse e soprattutto la lingua in cui lo scrisse. Parafrasando Dante, si potrebbe riassumere così la scoperta dell'Abruzzo da parte del Giappone, propiziata dal libro "Abruzzo misterioso" della scrittrice Yasuko Ishikawa.
Yasuko Ishikawa, con "Abruzzo misterioso", la prima pubblicazione del genere in lingua giapponese (edizioni Sekai Bunka), ha infatti contribuito in modo determinante affinché dal Sol Levante si scoprisse la Regione italiana.
Grazie a quel diario di viaggio, l'Abruzzo diventa tra le mete più ambite dei turisti giapponesi in Italia e comincia a essere inserito nei tour proposti dalle principali agenzie nipponiche. Da sabato un gruppo di turisti giapponesi sta visitando l'Abruzzo, con un tour iniziato con la visita di Sulmona e che prevede un percorso tra i luoghi più suggestivi dei tre parchi nazionali, la Costa dei Trabocchi e Lanciano, Civitella del Tronto, L'Aquila. Parte degli ospiti proviene da Osaka, conosciuta in Giappone come la "città della buona tavola", e non a caso i turisti stanno decisamente apprezzando la cucina abruzzese.
Si tratta della prima volta che l'Abruzzo cattura l'interesse dell'intermediazione turistica giapponese: meno di un anno fa un tour operator del Sol Levante ha effettuato sopralluoghi finalizzati alla costruzione di pacchetti turistici, cavalcando l'onda del successo in Giappone del diario di viaggio di Ishikawa. "È un'occasione straordinaria" ha affermato Maria Domenica Fracassi, presidente di NaTourArte, l'associazione delle guide turistiche d'Abruzzo "di sviluppo turistico per l'Abruzzo, che si combina con la nuova, generale tendenza dei giapponesi a scoprire in Italia luoghi diversi dalle classiche mete come Firenze, Roma, Venezia. Si tratta di turisti colti ed esigenti, desiderosi di vedere quanto più possibile ma non proprio aderenti allo stereotipo del turista giapponese, giunti a visitare la nostra terra informati, curiosi e affascinati dai paesaggi, dai borghi, dal senso di ospitalità della gente".
"Guidarli tra le meraviglie della nostra regione richiede impegno, esperienza e consapevolezza della diversità culturale" ha proseguito Fracassi, che ha poi concluso: "Ci auguriamo che tutti gli operatori turistici coinvolti sappiano cogliere questa opportunità, generando il passaparola positivo capace di far decollare davvero questo nuovo mercato".
"Abruzzo misterioso" è un diario di viaggio che si prefigge di proporre itinerari suggestivi, misteriosi appunto, di un'Italia ricca di storia, di cultura e di bellezze che nulla hanno da invidiare alle tradizionali mete delle città d'arte. La narrazione, avvincente e fluida, si incentra anche sulla figura del grande missionario teatino, il padre gesuita Alessandro Valignano, che tanto profondamente ha influenzato la cultura del Giappone nel XVI secolo, e si dipana attraverso la storia, la cultura, le bellezze naturali degli innumerevoli borghi medievali d'Abruzzo.

 

 

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