Un progetto Interreg Italia-Svizzera impegna le tre regioni a collaborare per incrementare l’uso delle bici elettriche a fini turistici
L’incremento dell’uso di biciclette e veicoli elettrici è diventato un dovere per tutte le amministrazioni pubbliche. Su questo tema si moltiplicano i convegni e i confronti anche di portata internazionale per condividere le esperienze di mobilità sostenibile. Questo vale anche per il turismo che ha sempre più necessità di infrastrutture e servizi per i mezzi elettrici.
Nell’ambito del progetto MOBSTER, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale tramite il Programma di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera le città di Bellinzona, Verbania e Bolzano hanno avviato una collaborazione per la mobilità elettrica nelle aree transfrontaliere di forte richiamo turistico. La presentazione è avvenuta nel corso di due workshop in cui sono stati raccolti dati sulla situazione attuale della mobilità elettrica, sui fabbisogni dei servizi al turismo ed esaminate le migliori pratiche avviate nelle tre regioni per favorire la diffusione di questa modalità di trasporto.
Grazie a un finanziamento di 1,7 milioni di euro, il progetto MOBSTER prevede l’installazione di circa 70 punti di ricarica per veicoli e biciclette elettriche in prossimità di strutture ricettive nelle tre aree pilota. A completamento dell’opera di rafforzamento dell’infrastruttura, il progetto svilupperà dei prototipi di prodotti innovativi a miglioramento dell’offerta turistica. Tra questi, un veicolo per ricariche di emergenza, un posto auto coperto e una stazione di ricarica elettrica per strutture in località montane. Infine, MOBSTER provvederà all’acquisto di due navi elettriche per la navigazione dei laghi nella zona di Verbania.
L’acronimo MOBSTER sta per Mobility and Tourism going electric (mobilità e turismo sostenibile con veicoli elettrici). Il progetto ha come obiettivo l'applicazione innovativa degli strumenti già in uso nell'ambito dell'e-mobility, per la promozione della mobilità elettrica e del turismo sostenibile nelle località transfrontaliere di Italia e Svizzera. L'iniziativa vede coinvolti partner italiani e svizzeri appartenenti alle province Alto Adige (BZ), Verbano-Cusio-Ossola (VB) e Canton Ticino, tutte aree dove il turismo riveste un ruolo prioritario. Capofila sono la bolzanina Eurac Research e l’azienda ticinese Protoscar Sa. Al progetto hanno partecipato la società energetica Alperia di Bolzano, la società del trasporto pubblico urbano ed extraurbano della provincia del Verbano-Cusio-Ossola V.C.O. Trasporti Srl, la società di consulenza di Varese Link IT Srl, l’Istituto di tecnologie per la comunicazione dell’Università della Svizzera Italiana e la WellD Sagl di Lugano.
Riccardo Caldara
Twitter @riccardocaldara