Un bando regionale rivolto alle pmi potrebbe rivoluzionare anche il turismo sull'isola in cui la Regione sta investendo 15 milioni per progetti di mobilità sostenibile
La Sardegna scommette sulla mobilità elettrica e sogna il turismo sostenibile del futuro. Il 27 dicembre 2018 l'Assessorato all'Industria della Regione ha pubblicato un bando rivolto alle piccole e medie imprese sarde con incentivi per la sostituzione dei vecchi veicoli a motore con mezzi a trazione elettrica. Un percorso di sostenibilità già avviato dalla Regione Sardegna in questi anni con il Piano sulla Mobilità Elettrica: un investimento complessivo di 15 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, l’acquisto di nuove auto elettriche e la realizzazione di sistemi di mobilità elettrica integrati. Interventi per i quali si intende coinvolgere attivamente anche il settore privato. Le aziende potranno rinnovare il loro parco macchine rendendolo non inquinante grazie a una dotazione di incentivi per 4 milioni di euro. L'obiettivo è incidere anche nella diffusione di sistemi di distribuzione merci integrato di tipo elettrico all'interno dei centri urbani (es. "trasporto dell'ultimo miglio") con la concessione di incentivi cofinanziati con il Fondo di Sviluppo e Coesione. Interventi che si inquadrano, più in generale, nella strategia delineata dal Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna per la riduzione delle emissioni climalteranti anche alla luce del Piano Regionale per il miglioramento della Qualità dell’Aria.
Una svolta utile al mondo dei trasporti ma anche al turismo come hanno sottolineato dall'Amministrazione regionale. "Ora ci rivolgiamo alle imprese del settore privato con l’intento di favorire il ricambio del loro parco auto e ridurre le emissioni - spiega l’assessora regionale all'Industria Maria Grazia Piras -: parliamo, dunque, delle Pmi del comparto turistico e dei trasporti, in particolare taxi, car sharing e trasporto collettivo di persone, oltre alle società che gestiscono il cosiddetto trasporto dell’ultimo miglio, le cui auto transitano prevalentemente all’interno delle nostre città. Pensiamo ai numerosi spedizionieri che partono dai loro depositi e poi effettuano le consegne dei pacchi a domicilio. Questi 4 milioni di euro fanno parte dei 15 milioni che la Regione ha investito ultimamente: gli altri 11 milioni di euro servono a dislocare le colonnine di ricarica nei punti strategici in tutta l’Isola".
Le imprese sarde che possono aderire devono essere operative da almeno cinque anni e la presentazione delle domande può essere fatta dalle ore 9 del 26 febbraio alle 14 del 25 ottobre 2019. Tutte le informazioni e le condizioni sono disponibili sul sito della Regione e sui portali SardegnaEnergia e SardegnaProgrammazione.
Emanuele Franzoso
Twitter @EFranzoso