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5,6 milioni per gli interventi legati al maltempo dello scorso inverno, 22,6 milioni per l'accessibilità porto-ferrovie, i fondi per cultura e turismo: la Giunta emiliano romagnola a Ravenna per i finanziamenti al territorio ravennate

L'Emilia Romagna si riunisce a Ravenna, non solo metaforicamente, per stanziare fondi destinati a tutelare e valorizzare il territorio ravennate, il suo porto, le sue ferrovie e il suo turismo. Si è svolta nella sede del Comune la seduta di Giunta regionale che ha deciso importanti stanziamenti per il territorio locale. Il presidente Stefano Bonaccini ha ribadito la volontà della Regione a sostenere, attraverso ingenti risorse economiche, il territorio e le comunità del ravennate.
Per quanto riguarda il turismo, 750.000 euro sono stati assegnati per il completamento degli arredi del Museo Archeologico, e per favorire la valenza turistica dell'infrastruttura 150.000 euro saranno destinati al dragaggio del porto di Cervia. A disposizione dell'intero territorio regionale ci sono più di 37 milioni destinati al turismo dall'Asse 5 del Por Fesr, che potranno essere utilizzati, attraverso bandi, per tutelare e valorizzare le aree naturalistiche e per la messa in rete del patrimonio culturale attraverso l'innovazione e la tecnologia.
Come spiega un comunicato della Regione, circa 20 milioni di risorse, sempre del Por Fesr e sempre per l'intero territorio regionale, saranno a disposizione per sviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le piccole e medie imprese turistiche, in particolare per il sostegno alla competitività attraverso interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotti e servizi. Nello specifico l'Emilia-Romagna ha destinato al territorio della provincia di Ravenna circa 5.600.000 euro per gli interventi urgenti resi necessari dagli eventi atmosferici del periodo febbraio-maggio 2015. Il primo stanziamento è andato a favore dei comuni di Castel Bolognese, Cervia, Faenza e Ravenna per l'assistenza alla popolazione, la rimozione delle alberature e dei detriti, e per gli interventi urgenti di ripristino della duna e delle arginature provvisorie dei canali.
Con le risorse messe a disposizione dall'ordinanza si sono avviati in provincia di Ravenna 68 interventi, 40 dei quali sono già stati realizzati e 28 sono ancora da eseguire. Risorse importanti in arrivo anche per gli interventi prioritari relativi all'attuazione del Piano decennale contro il dissesto idrogeologico: è imminente infatti il finanziamento per circa 11 milioni di euro richiesto nell'ambito dell'Accordo di programma con il Ministero e nel Piano delle aree metropolitane per la realizzazione delle casse del Senio, opera strategica per la messa in sicurezza della bassa Romagna. A breve anche l'avvio del progetto di ripascimento della costa, che riguarderà anche i tratti in erosione lungo la costa ravennate, per cui il ministro Galletti ha annunciato il finanziamento di 18,5 milioni di euro, a cui si aggiungono 1,5 milioni di euro di cofinanziamento regionale.
Il presidente Bonaccini ha ricordato come, all'indomani dell'eccezionale ondata di maltempo di febbraio, incontrando le istituzioni, "avevamo assicurato che saremmo tornati presto qui, portando risorse e non promesse. Così è stato". Raffaele Donini, assessore alle Infrastrutture e Trasporti, ha sottolineato la priorità della Regione per il porto, ovvero "il progetto definitivo per l'approfondimento dei fondali e il reperimento delle risorse necessarie presso il Cipe; 60 milioni sono già stati stanziati". L'assessore al Turismo Andrea Corsini ha da parte sua annunciato l'intenzione di procedere a una revisione della legge 7 (la legge regionale sul turismo), da presentare in Assemblea dopo l'estate, "per valorizzare le destinazioni turistiche: dobbiamo fare scelte strategiche per rispondere ai mutamenti che richieste e scenari ci pongono".
E sempre a Ravenna è stato firmato un Protocollo tra Regione, Rete ferroviaria italiana (Rfi), Comune e Autorità portuale. L'accordo prevede un "pacchetto" da 22,6 milioni di euro per quattro interventi per migliorare l'accessibilità al porto tramite ferrovia e a "connetterlo" alle grandi reti infrastrutturali europee.
Gli interventi prevedono il prolungamento della dorsale ferroviaria tra stazione e nuovo terminal container, un sottopassaggio sostitutivo a quello del passaggio a livello di via Canale Molinetto, il prolungamentro del sottopasso pedonale di stazione e la ricostruzione del cavalcavia "Teodorico".

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Nella foto un simbolo della cultura di Ravenna, i mosaici della Basilica di San Vitale

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