Solo in Italia sono presenti oltre duecentomila appassionati, i veicoli con certificato di autenticità sono attualmente 45 mila e crescono di tremila unità all’anno
Un nucleo di duecentomila appassionati di auto e veicoli storici rappresenta una nicchia da tenere in considerazione a livello turistico. Oltretutto si tratta di persone con una capacità di spesa medio-alta. La Regione Veneto ha pensato quindi di rafforzare e consolidare questo segmento del turismo con iniziative ad hoc in collaborazione con l’A.S.I., Automotoclub Storico Italiano, che è un Ente morale di diritto privato.
L’A.S.I. rappresenta a livello istituzionale il motorismo storico italiano presso tutti gli organismi sia nazionali che internazionali competenti. Tra le altri funzioni dell’ente ci sono il sostegno e la tutela degli interessi generali della motorizzazione storica italiana, la valorizzazione dell’importanza storica, culturale e sociale dei veicoli storici, la promozione, la conservazione e il recupero di qualsiasi tipo di veicolo a motore che abbia compiuto almeno vent’anni. Attualmente i veicoli in possesso del certificato di identità rilasciato sulla base dell’autenticità e originalità del veicolo sono oltre 45.000, con un incremento annuo di circa 3000 unità.
Nello specifico la Regione Veneto sosterrà iniziative editoriali per illustrare gli itinerari più suggestivi e adatti allo svolgimento di raduni di veicoli storici. Svolgerà nel contempo attività di valorizzazione del marchio “Veneto, The Land of Venice” in collaborazione con gli organismi certificatori di auto e moto d’epoca e in particolare con i club aderenti all’A.S.I. Verrà inoltre valutata la partecipazione a saloni di settore sia in ambito nazionale che internazionale, come Auto e Moto d’Epoca di Padova, Fiera di Stoccarda, Salone di Parigi.
L’importo di spesa previsto è di 500.000 euro. La realizzazione delle attività è stata affidata a Veneto Innovazione S.p.A.
Riccardo Caldara
Twitter @riccardocaldara