Dalla 1000 Miglia agli appuntamenti ASI, le corse di auto storiche superano i confini dell'automobilismo sportivo per diventare dei grandi eventi
Tutti noi, pensando a un’auto storica, pensiamo alle mitiche Alfa Romeo 8C Monza, Topolino e Balilla, fino ad arrivare alla Fiat Abarth 750 Zagato, autovetture ormai considerate da museo. Invece no, possiamo subito dire che ancora oggi queste vecchie signore sono le regine incontrastate delle corse automobilistiche. Molti proprietari di queste vecchie signore sono soci di associazioni per la tutela e la certificazione di rilevanza storica, e partecipano a eventi sportivi che mantengono in vita le auto con più di vent’anni e promuovono il territorio.
In Italia, gli eventi sportivi più importanti per queste signore sono la 1000miglia, la Targa Florio e quelli organizzati e promossi dall’ASI.
La 1000Miglia
La corsa più nota e famosa, seppure non organizzata da associazioni, è la Mille Miglia, che consiste nella rievocazione della mitica corsa automobilistica. Il nome 1000 miglia deriva dalle miglia imperiali, pari a 1600km, che tutt’oggi sono la lunghezza del tracciato.
La corsa è una gara di regolarità che si disputa come sempre sul percorso tra Brescia, Roma e Brescia, e tocca alcune città ormai diventate tappe storiche.
L’evoluzione delle gare della mille e miglia si divide in due fasi ben precise, quella che va dal 1927-1957, che consisteva in una corsa senza sosta, sospesa nel 1957 e non più ripetuta a causa della morte di un pilota, il suo navigatore, e 9 spettatori dove venne coinvolto anche Enzo Ferrari, il Drake del Cavallino Rampante. Il record della corsa è di 16h16’39”.
Alla Millemiglia parteciparono i grandi nomi dell’automobilismo come Tazio Nuvolari che è il pilota più vincente. I piloti corsero prevalentemente con autovetture Alfa Romeo, Ferrari e Mercedes.
Tra gli anni 1958 e 1961 la mille miglia si svolse con la formula degli attuali rally, ma venne comunque sospesa fino al 1977.
La seconda vita della gara è iniziata nel 1977, ed è considerata una rievocazione con gara di regolarità, alla quale partecipano automobili immatricolate o che hanno gareggiato fino al 1957.
Il percorso attuale tocca 200 città, 76 province, dura giornalmente 6 h, per 4 giorni, vi partecipano 450 auto storiche, e 130 auto moderne (Tributo Ferrari e Mercedes Benz Challenge).
La corsa nel 2018 si è svolta tra il 16 e il 19 maggio con il seguente calendario:
16/5/2018 Brescia – Cervia – Milano Marittima (Sirmione, Valeggio sul Mincio, Desenzano, Parco Sigurtà, Mantova, Ferrara, Comacchio, Ravenna)
17/5/18 Milano Marittima – Roma (San Marino, San Sepolcro, Arezzo, Orvieto, Cortona)
18/5/18 Roma – Parma (Viterbo, Radicofani, Siena, San Miniato, Lucca, Sarzana, Passo della Cisa)
19/5/18 Parma – Brescia (Salso Maggiore, Piacenza, Lodi, Milano, Arese, Monza Autodromo)
Le città e i paesi toccati dalla corsa rappresentano il Centro Nord e il Centro Italia, legati a eventi storici o ai paesaggi. Oltre alle città toccate dalla gara originaria si sono aggiunti due luoghi mitici per la storia dall’Automobilismo Italiano e della Formula 1, l’Autodromo di Monza e l’ultima sede di Arese dell’Alfa Romeo (la sede storica fu il Portello di Milano attuale Fiera Milano city) prima che la società passasse sotto il controllo dell’allora gruppo Fiat.
Potremmo definire l’Autodromo di Monza il cuore pulsante dell’automobilismo sportivo nazionale, l’equivalente italiano del circuito di Indianapolis, dove hanno corso i piloti più famosi di ogni epoca da Tazio Nuvolari, ad Ascari, Bandini, Farina, Lauda, Senna fino ad arrivare a Ricciardo, Vettel e Hamilton.
Arese è la sede del Museo Storico dell’Alfa Romeo, il miglior omaggio che può essere fatto alla casa automobilistica del Biscione, ricordare l’Alfa Romeo vuol dire ricordare la storia della velocità italiana rappresentata dal color rosso Alfa e dal rosso Ferrari che sono stati i colori delle scuderie italiane (blu Francia, verde Regno Unito).
L’accoglienza per le strade e le vie delle città può essere un incontro mistico con il passato e la velocità, purtroppo associato anche a casi di mancanza di rispetto verso queste signore di altri tempi, come ad esempio lamentele per la velocità tenuta e la chiusura di alcune strade.
I piloti ed il navigatore vengono ospitati in hotel a 4 stelle ed eventualmente a 5 stelle promuovendo così l’ospitalità del luogo.
Alla sera a Brescia si sono svolti degli eventi che hanno coinvolto il pubblico, i piloti e le signore a quattro ruote, come la funzione religiosa e la benedizione delle auto nel Duomo Vecchio, la gara di regolarità 3° Trofeo Roberto Gaburri intitolata al primo presidente della Millemiglia srl, e la mille miglia in the night.
Gli appassionati possono seguire la corsa oltre che lungo il tracciato, sui social network (YouTube, Facebook, Twitter e Instagram) e nei punti di ristoro (sosta pranzo in città ad. es. Autodromo di Monza).
Altre gare di regolarità
Tra le gare di regolarità non possiamo dimenticare la Targa Florio che è la più antica e famosa corsa di automobili italiana conclusasi per sempre nel 1977.
Oggi la Targa Florio è rappresentata da tre grandi eventi, ognuno continuazione ed attualità della storica competizione. Attualità perché dal 1978 la corsa è diventata una gara di Rally che viene sempre disputata nel mese di maggio sul circuito delle Madonie. La continuazione della gara storica è data dalle auto che partecipano alle gare Historic Rally e Classic.
La Targa Florio è stata negli anni una delle corse più importanti dell’automobilismo nazionale e internazionale ed è ancora associata alla famiglia Florio, una delle più ricche ed importanti di Palermo e dell’Italia, che già nell’800 aveva diversificato la propria attività dal settore alimentare a quello dei trasporti via mare.
Le corse della Targa Florio rappresentano un buon canale per la promozione della Sicilia e soprattutto delle Madonie.
L’Asi (Automotoclub Storico Italiano) dedica un’area del proprio sito internet alla promozione dl eventi turistici dedicati alle auto storiche.
L’Asi suddivide gli eventi in cinque categorie: turistici senza prove, turistici con rilevamento del passaggio, raduni di marca, raduni di modello e non ultimo per importanza gli eventi rievocativi.
Gli eventi sono classificati come evento nazionale ed evento di club.
La denominazione dell’evento è generalmente dedicata ad una marca automobilistica, ad un personaggio storico, automobilista o sportivo, luoghi ed aree geografiche oppure a prodotti tipici locali.
Un problema da non sottovalutare per queste gare ed eventi, potrebbe essere quello della mancanza di un vasto movimento di appassionati di auto storiche, non tanto come collezionisti ma come tifosi ed in alcuni casi esteti di autovetture; infatti è strano che in uno Stato con diverse case automobilistiche sportive di cui tre di lusso (Ferrari, Lamborghini e Maserati), non esista il culto per le automobili sportive o ricordi legati almeno alle due scuderie che ancora oggi corrono in F1.
Un altro importante problema è la poca promozione al di fuori dei soliti canali specializzati (riviste, siti internet, canali televisivi).
Concludendo è bello poter ammirare le auto storiche per chi non ha potuto vederle e sentire il rombo del motore. Ognuno ha i suoi miti automobilistici, i miei due sono Alfa Romeo e Lancia.