Un progetto turistico-culturale che valorizza il territorio collinare umbro, creando sinergie tra i quattro comuni coinvolti
Cinque itinerari immersi nel verde per scoprire l’Umbria, a piedi, a cavallo ed in bicicletta: il progetto “I sentieri del Perugino nelle terre del Marchese” vuole proporre un ritorno ai ritmi della natura, facendo leva sul turismo esperienziale. Questo territorio già nel Rinascimento era di ispirazione per famosi pittori e oggi diventa il fulcro di attività a contatto con la natura, grazie ai paesaggi e ai bellissimi borghi medievali, nei quali sono ancora vive le tradizioni culturali ed enogastronomiche. L’iniziativa è realizzata dall’Associazione Nazionale Comuni Umbria, in collaborazione con i quattro comuni coinvolti nel progetto, Panicale, Città della Pieve, Paciano e Piegaro, con il sostegno economico della Regione Umbria, nell’ambito del turismo verde.
Inoltre sono state coinvolte in maniera attiva le strutture ricettive e ristorative che si trovano in prossimità del percorso, insieme alle associazioni ambientaliste e di camminatori locali, che hanno contribuito alla realizzazione dei sentieri, e che ora hanno il compito di salvaguardarli e renderli fruibili.
Gli itinerari formano un anello irregolare, lungo complessivamente circa 100 chilometri e sono così strutturati: da Città della Pieve a Paciano e Panicale per 19 chilometri, da Panicale a Fontignano per 21 chilometri, da Fontignano a Castiglion Fosco per 20 chilometri, da Castiglion Fosco a Piegaro per 21 chilometri e infine da Piegaro a Città della Pieve per ulteriori 21 chilometri.
Coloro che vogliono far parte del circuito per sviluppare questo progetto, dovranno sottoscrivere un disciplinare, attraverso cui si impegneranno ad operare in base a standard di qualità e con prezzi competitivi. Questi territori sono stati organizzati grazie a pacchetti che promuovono e valorizzano le Terre del Perugino, con itinerari che prevedono cinque giorni di permanenza, offrendo ai turisti tutti i servizi, ben curati e segnalati. La riscoperta della campagna, della natura, dei cammini e dei piccoli borghi permette di creare percorsi turistici fruibili tutto l’anno, nell’ottica della loro valorizzazione, del benessere, della sostenibilità e della destagionalizzazione dell’offerta turistica.
Debora Calomino
Twitter @CalominoDebora
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In alto, un'immagine di Apricale. Foto di Adrian Michael, licenza cc-by sa 3.0