Le tre Regioni uniscono le forze per un progetto che mette al centro i pellegrinaggi lungo gli antichi cammini religiosi
Turismo esperienziale, riscoperta della memoria storica e condivisione: su questi tre concetti si basa il progetto Lover, nato dalla collaborazione tra la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna. L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare e recuperare gli antichi tracciati devozionali, compresi tra le tre regioni, in modo da incrementare l’accoglienza e promuovere le iniziative culturali e turistiche.
Al centro del progetto l’idea di migliorare la vita delle comunità locali, attraverso una serie di azioni che consentiranno di fruire al meglio del territorio, utilizzare in maniera sostenibile il patrimonio culturale, naturale e storico. Gli antichi percorsi devozionali utilizzati per giubilei e pellegrinaggi erano un tempo anche delle vie di collegamento alle principali direttrici, come la Francigena, la Romea Strata e il Cammino di Sant'Antonio. Oggi questi tracciati sono immersi in paesaggi tradizionali, ricchi di storia e cultura, attraversano città d’arte come Verona, Mantova e Sabbioneta, riconosciute dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità; attraversano inoltre centri economici di eccellenza come Bergantino, sede del “Distretto nazionale della Giostra”, il sistema lombardo-veneto delle Terre del Riso e il territorio del Bondonese in provincia di Ferrara.
Tra i percorsi coinvolti nel progetto sono presenti anche i cammini dei pellegrini dell’Emilia Romagna, rinomate mete di turismo religioso, legate al turismo sostenibile e alle tradizioni più autentiche dei territori. Grazie al protocollo verrà costituita anche una libreria di informazioni, sia digitale che cartacea, nella quale verranno raccolti dati sui vari tipi di percorsi e sui beni presenti sul territorio. Inoltre seguiranno azioni di collaborazione istituzionale con lo scopo di valorizzare i territori come la dorsale cicloturistica Ven-To che va da Venezia a Torino, la Ciclovia del Sole da Verona a Firenze, la Ciclovia del Garda e l’adesione al Contratto del Fiume Mincio. Tutte queste iniziative permetteranno ai territori coinvolti di valorizzare le eccellenze presenti e di condividere uno scopo comune, facendo rete e promuovendo le peculiarità storiche, culturali e naturali.
Debora Calomino
Twitter @CalominoDebora