Fino a un massimo di 1 milione di euro in contributi a fondo perduto: la Regione Veneto finanzia con un bando la valorizzazione e la conservazione degli edifici dotati di valenza culturale
"Abbiamo un grande patrimonio culturale da tutelare e valorizzare il più possibile, perché rappresenta, insieme al paesaggio, un prezioso fattore di attrattività del nostro territorio che non possiamo perdere" ha dichiarato il vicepresidente e assessore regionale veneto alla cultura Marino Zorzato, come riporta una nota ufficiale sull'apertura di un bando con cui la Regione Veneto concederà contributi a fondo perduto, fino ad un importo massimo di un milione di euro, per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro di edifici, anche di proprietà ecclesiastica, dotati di particolare pregio architettonico, o comunque caratterizzati da specifica valenza culturale.
"L'intervento è dedicato a edifici di evidente interesse culturale, anche quelli espressione dell'architettura del '900, purché per le loro qualità e per il ruolo assunto siano elemento riconoscibile del profilo identitario del territorio veneto" ha spiegato Zorzato. "L'intento è che questo insieme di manufatti, che con questi fondi saranno 'rivalutati', diventino un 'volto nuovo' nei nostri territori. Singoli edifici che, con la loro valorizzazione, aprano le porte a nuovi valori e cambiamenti e diventino icone di una nuova trasformazione urbana".
I progetti, specifica la nota regionale, dovranno riguardare opere di ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria, adeguamento finalizzato all'accessibilità dei siti a tutte le categorie di persone per consentirne la più ampia fruibilità pubblica. Sono finanziabili anche opere di messa in sicurezza finalizzata alla fruibilità del sito; impianti di illuminazione e/o di riscaldamento/raffreddamento (nuova installazione o miglioramento dell'esistente), anche con finalità di risparmio energetico o di ulteriore valorizzazione dell'edificio e dei beni conservati, sistemazione delle pavimentazioni pertinenti alle aree di intervento; sistemazione o creazione di parcheggi funzionali all'accesso.
Gli interventi saranno finanziati con i Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC). Il contributo concedibile non potrà superare la percentuale massima del 70% del costo complessivo desunto dal quadro economico del progetto. In ogni caso, l'importo massimo del contributo non potrà superare il milione di euro. Possono presentare domanda di contributo i seguenti soggetti: Enti pubblici, Università, Fondazioni a partecipazione pubblica, Istituzioni Pubbliche o di interesse pubblico formalmente riconosciute, gli Enti Ecclesiastici e gli Ordini Religiosi, che realizzano gli interventi ammessi al finanziamento in qualità di proprietari o titolari di altro diritto sul bene. La domanda di contributo, comprensiva dei relativi documenti, andrà trasmessa alla Regione entro e non oltre il quarantacinquesimo giorno successivo a quello di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione (BUR). I lavori relativi agli interventi per cui è presentata domanda di contributo non devono risultare già ultimati.
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Nella foto il Palazzo della Regione Veneto