Firmato da 7 Comuni dell'area montana tra Lucca e Pisa il protocollo d'intesa per itinerari ambientali e naturalistici. "Fare rete è il modo più efficace per migliorare quest'area dal punto di vista naturalistico, delle infrastrutture della promozione e quindi per potenziarne lo sviluppo turistico" spiega il sindaco capofila del progetto
Dalle Alpi all'Appennino, dalla guerra alla pace: i Sette Comuni che si sono alleati in una sorta di federazione non sono quelli dell'Altopiano di Asiago, tra i principali teatri della prima guerra mondiale, ma quelli del Monte Pisano, tra Lucca e Pisa, uniti per il turismo montano naturalistico.
Con lo scopo di valorizzare il Monte Pisano dal punto di vista ambientale e turistico, per rendere quest'area montana di 15.200 ettari a cavallo tra Lucca e Pisa un polo naturalistico d'eccellenza della Toscana, è nato uno specifico progetto, di cui è capofila il Comune di Capannori (Lucca) e del quale fanno parte altri sei Comuni su cui si sviluppano i Monti Pisani: Lucca, Buti, Calci, San Giuliano Terme, Vicopisano e Vecchiano.
Per realizzare il progetto, spiega una nota ufficiale diffusa da Capannori, è stato siglato ieri un protocollo d'intesa nella sede del Comune capofila. Ad apporre la firma sul documento che sancisce l'avvio di una serie di azioni congiunte e coordinate per rendere sempre più attrattivo il patrimonio naturalistico del Monte Pisano sono stati il sindaco di Capannori Luca Menesini, l'assessore al turismo del Comune di Lucca, Giovanni Lemucchi, il sindaco di Buti, Alessio Lari, il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti, il sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio, il sindaco di Vicopisano Juri Taglioli, il vice sindaco di Vecchiano, Federico Meini.
"Oggi firmiamo un protocollo che definirei 'storico', perché è la prima volta che i Comuni sui quali si sviluppa il Monte Pisano decidono di fare fronte comune per rendere quest'area maggiormente attrattiva da un punto di vista turistico sviluppandone al massimo tutte le potenzialità che la caratterizzano" ha affermato il sindaco di Capannori, Luca Menesini "Le sue bellezze naturalistiche, la presenza di una rete escursionistica estesa e di pregio, la vicinanza a borghi storici e a città d'arte configurano quest'area montana tra Lucca e Pisa come meta ideale per chi ama la natura, lo sport, i buoni prodotti della terra toscana e l'arte".
Il sindaco Menesini ha sottolineato l'importanza di "fare rete", definendolo "il modo migliore e più efficace per migliorare quest'area dal punto di vista naturalistico, delle infrastrutture della promozione e quindi per potenziarne lo sviluppo turistico".
"La sinergia tra territori è ormai indispensabile per promuovere il turismo e in particolare, come in questo caso, aree che ricadono sotto l'amministrazione di vari Comuni" ha spiegato l'assessore al turismo del Comune di Lucca, Giovanni Lemucchi "Il Monte Pisano rappresenta un'eccellenza ambientale e naturalistica in grado, se opportunamente valorizzata, di attrarre un importante flusso turistico legato al verde e all'ambiente che vogliamo assolutamente intercettare per portare beneficio ai nostri territori".
In una dichiarazione congiunta, gli amministratori dei Comuni dell'area pisana hanno affermato che "il Monte Pisano è un territorio unico, sebbene ricada su aree amministrate da vari Comuni. È per questo fondamentale fare squadra per la loro valorizzazione, sia per quanto riguarda le opere da realizzare per migliorare la sentieristica e i vari itinerari e, più in generale, le infrastrutture, sia per la promozione".
Le azioni previste dal protocollo d'intesa sono: l'individuazione, nell'ambito di progetti già avviati, di itinerari sentieristici, cicloturistici ed enogastronomici da promuovere congiuntamente; la valorizzazione, la cura e l'ampliamento della rete escursionistica; il sostegno al progetto di recupero e valorizzazione della ex linea ferroviaria Lucca-Pontedera, Greenway; la promozione congiunta dell'area montana anche attraverso un calendario unico degli eventi per il 2016. Programmato inoltre l'avvio di una collaborazione con la rete delle imprese del territorio e la creazione di un gruppo di lavoro sulla tutela ambientale dei Monti Pisani. Nel corso dell'incontro di ieri, in particolare, sono state individuate già le prime azioni concrete per "dare gambe" al progetto: l'organizzazione a giugno di un incontro con le imprese dell'area del Monte Pisano raggruppate nelle varie associazioni, la partecipazione a "Fuori Expo" a Milano a settembre e la presentazione del progetto alla Regione Toscana.
Già percorsi da decine e decine di chilometri di sentieri, il Monte Pisano si presta dunque a divenire meta ambita per il trekking, il cicloturismo, il turismo equestre con la realizzazione di ippovie, ma anche per lo svolgimento di gare ciclistiche o podistiche. A questo scopo, in un'ottica di compatibilità ambientale, è stato ritenuto opportuno che i percorsi esistenti e quelli ancora da creare vengano segnalati con apposita cartellonistica e attrezzati anche per la sosta e il parcheggio delle auto.
Lo sviluppo turistico dei Monti Pisani, secondo i 7 Comuni, potrebbe passare anche da una nuova sinergia pubblico-privato che riunisca tutte le attività operanti nei territori interessati in un elenco comune, da inserire negli itinerari, comprendente tutte le realtà turistiche e culturali e altre attività economiche fruibili dai turisti e coinvolgendo la Strada del vino e dell'olio Lucca, Montecarlo e Versilia e la Strada dell'Olio dei Monti Pisani nella definizione di un programma di iniziative volte alla valorizzazione dei prodotti tipici dell'area.
"Una promozione congiunta realizzata anche con la distribuzione dei materiali sul Monte Pisano alle manifestazioni promozionali alle quali enti e associazioni del territorio partecipano nel corso dell'anno e l'organizzazione di educational tour per giornalisti e stampa nazionale ed internazionale e tour operator potrebbero poi costituire una marcia in più per far conoscere le bellezze e le opportunità offerte dallo straordinario patrimonio naturalistico del Monte Pisano in Italia e all'estero" è l'auspicio espresso dai Comuni che aderiscono al progetto.
LEGGI ANCHE: Toscana, intesa per il turismo sostenibile in Casentino
Sicilia, intesa tra i Comuni iblei per salvare Montalbano e il cineturismo
Umbria e Marche alleate sull'Appennino per il distretto della lentezza
Veneto, pubblico e privato insieme per il turismo sportivo ad Asiago
Parma, alleanza tra capoluogo, Comuni e Provincia per il turismo
Fare rete tra i Comuni per fare bene alla Provincia: l'appello da Bergamo