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Regione, Comuni montani, ente Parco delle Foreste Casentinesi e LFI insieme per sviluppare un "turismo nuovo e sostenibile" nella vallata a nord di Arezzo


La Toscana ha approvato il protocollo d'intesa per avviare un percorso di sviluppo di un turismo nuovo e sostenibile in Casentino, la vallata da 800 km2 nella provincia di Arezzo. Lo ha approvato la Giunta della Regione su proposta degli assessori Nocentini e Ceccarelli, con l'obiettivo di condividere con gli enti sottoscrittori un percorso che dovrebbe portare, entro la fine del 2015, alla definizione di un progetto di sviluppo turistico del territorio che potrà ricevere impulso anche dall'attuazione di politiche di mobilità sostenibile, con riferimento alla declinazione in senso turistico della ferrovia locale Stia-Arezzo e alla ormai già programmata realizzazione della ciclopista dell'Arno, che partirà proprio da Stia, in Casentino, per giungere fino alla foce pisana del fiume.
"Si tratta di un progetto che è del tutto coerente con l'azione che stiamo portando avanti a livello regionale per incentivare la mobilità sostenibile ed in particolare quella su ferro e in bici. Su questi temi abbiamo condiviso di recente anche un percorso comune con l'assessorato al turismo. Su questa falsariga è nato il confronto con i comuni del Casentino, che hanno fortemente voluto questa intesa e con cui abbiamo trovato totale sintonia di intenti" ha spiegato l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli in una nota ufficiale.

Il protocollo prevede una serie di azioni: un accordo con il Gruppo Lfi (La Ferroviaria Italiana) per attrezzare al trasporto bici alcuni dei treni che fanno servizio lungo la linea ferroviaria Arezzo-Pratovecchio-Stia; la riorganizzazione di alcune stazioni in punti di accesso e informativi al territorio del Casentino, anche prevedendo l'attivazione di servizi aggiuntivi come bike sharing o bike rental; la promozione dell'uso del treno quale mezzo per la partecipazione ad eventi o per la fruizione delle emergenze culturali del territorio; accordi con organizzazioni pubbliche e private per lo sviluppo, la pianificazione e la promozione di percorsi per la mobilità alternativa, l'escursionismo e il turismo legato all'uso della bicicletta; la realizzazione del catasto RET; la costituzione di un Osservatorio turistico di destinazione (OTD) al fine di promuovere l'adozione, da parte dei Comuni firmatari, di un modello di gestione sostenibile delle destinazioni turistiche; la condivisione e armonizzazione degli strumenti promozionali sviluppati dal territorio con l'Agenzia A.P.ET. – Toscana Promozione e il portale di promozione; l'attivazione di un percorso di formazione per gli operatori turistici.

"Con questo atto proseguiamo sul percorso intrapreso di valorizzazione di un turismo lento, sostenibile, perfettamente integrato con i territori cui si rivolge. In questo modo il viaggiatore può entrare in sintonia anche con le culture dei luoghi che visita, e comprendere al meglio le offerte che gli vengono proposte: dalla storia del territorio, legata a monumenti e musei, fino alle tradizioni più spicciole e naturalmente al grande universo dei cibi e del bere che tanto rappresentano tutta la nostra terra" ha aggiunto l'assessore Nocentini. Il protocollo, che sarà sottoscritto dai due assessori regionali, dall'Unione dei Comuni Montani del Casentino e da tutti i Comuni e dall'ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ha già l'adesione anche da parte del Gruppo Lfi e dell'associazione di imprenditori locali prospettiva Casentino.

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