La Regione dà vita al comitato regionale per promuovere l'iscrizione di siti e patrimoni culturali nella lista dell'Unesco. A presiederlo l'ex assessore al turismo e fondatore dell'Accademia dei Bibliofili a Vibo Valentia
Sostenere e in qualche modo sfruttare il "peso" dell'Unesco per promuovere il turismo culturale sul territorio regionale: è questo l'obiettivo del comitato regionale Unesco insediatosi ieri in Calabria, comitato presieduto da Domenico Romano Carratelli.
"Sulla base dei riconoscimenti già ottenuti dalla Calabria, la "Varia" di Palmi, la Sila come riserva delle biosfere e il Duomo di Cosenza come simbolo di pace, la Regione ha inteso costituire il comitato Unesco della Calabria, con il compito di promuovere e sostenere i beni e le candidature calabresi presso l'Unesco" ha dichiarato in una nota l'assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri. "La Calabria, con la costituzione del comitato Unesco, testimonia ancora una volta la propria vocazione culturale dimostrando coi fatti che la valorizzazione e la promozione della cultura e del patrimonio culturale sono il vero volano di cambiamento capace di trasformare la regione da terrà di problemi in terra di opportunità". Attualmente, la Calabria annovera la Varia di Palmi (festa popolare cattolica) come patrimonio orale e immateriale dell'Unesco. Tra le candidature già al vaglio dell'organizzazione delle Nazioni Unite la Calabria annovera la Sila, come patrimonio materiale dell'umanità, e il "Codex Purpureus Rossanensis" come patrimonio immateriale "Memoria del mondo"; la Regione sta inoltre lavorando per candidare anche le minoranze linguistiche e il "Codex Romano Carratelli", un manoscritto risalente al XVI-XVII secolo acquistato nel 2008 sul mercato antiquario proprio da Domenico Romano Carratelli, ex presidente del Consiglio Regionale della Calabria ed ex assessore al Turismo, deputato, senatore e sottosegretario ai Lavori Pubblici, nonché fondatore, a Vibo Valentia, dell'Accademia dei Bibliofili.
Nominato presidente del comitato regionale Unesco, Domenico Romano Carratelli ha sottolineato l'importanza di dare dignità alla Regione sul piano culturale e ha convenuto, d'intesa col comitato, di stabilire contatti con Il Ministero dei Beni Culturali, il comitato nazionale Unesco, i club Unesco nazionali, regionali, provinciali, focalizzando l'attenzione sulla tutela del patrimonio e per verificare le realtà che hanno avviato il percorso per un possibile riconoscimento del patrimonio Unesco. Il comitato è composto inoltre da Luigi Renzo, Patrizia Nardi, Vincenzo Arvia, Marilena Cerzoso, Nando Ciliberti, Franco Ferlaino, Sonia Ferrari, Franco Galiano, Leonardo Leonetti, Adelmo Manna, Enrico Marchianò, Rocco Militano, Antonio Montuoro e Antonio Montuoro. Il prossimo incontro del comitato è stato stabilito per il 5 novembre nella città di Tropea.
LEGGI ANCHE: La guida per conoscere i 49 siti Unesco d'Italia
Capitale culturale, Calabria al top ma da sfruttare meglio
OCSE, per l'Italia il turismo dipende dalla cultura
Fonte foto della Varia di Palmi: Strettoweb