Ancora una nota positiva per i flussi verso l'isola sarda: migliorano le performance dei tre scali sia per i voli dall'estero che per i collegamenti aeroportuali nazionali
Ancora una buona notizia per il turismo in Sardegna nel 2014. Dopo i dati relativi al periodo tra gennaio e agosto che indicavano un +2% negli arrivi, un altro segnale incoraggiante arriva dal cielo, o meglio dai dati sul trasporto aereo verso l'isola. Secondo i dati pubblicati dall'Assaeroporti, al 30 settembre scorso è già stata abbondantemente superata quota 6 milioni di passeggeri (esattamente 6.134.931) che hanno volato da e per l'Isola, cioè ben 188.513 in più rispetto a gennaio-settembre del 2013.
Il dato del traffico aereo sui tre scali principali (Alghero, Cagliari e Olbia), spiega una nota ufficiale della Regione, è il più alto mai fatto registrare sui cieli sardi ed è molto significativo (+3,2%) rispetto a quello fatto registrare l'anno scorso, ancor di più se paragonato agli anni addietro: 335.000 passeggeri in più rispetto allo stesso periodo del 2012, 920.000 circa in più rispetto al 2010, 1.125.000 circa in più rispetto al 2008. Se negli ultimi tre mesi saranno quanto meno confermate le performance dell'anno scorso, informa ancora la Regione, si registrerà il nuovo record di traffico aereo da e per la Sardegna.
I dati del traffico aereo, incrociati con quelli recentemente presentati dall'assessorato del Turismo sulle presenze nelle strutture ricettive isolane nei primi nove mesi dell'anno, delineano quindi un quadro molto confortante sulla stagione turistica (e le prime settimane di ottobre registrano numeri "mai visti").
"I dati pubblicati da Assaeroporti sono una riprova dei dati su arrivi e presenze registrati dal sistema di rilevamento ed elaborazione dati regionale (il Sired): la Sardegna è di nuovo tra le mete turistiche più competitive del Mediterraneo, con un appeal crescente sui mercati internazionali e un forte richiamo di visitatori provenienti dalle regioni italiane" ha commentato l'assessore del Turismo Francesco Morandi. "La stagione si è finalmente 'allungata' da marzo a novembre grazie all'importante lavoro degli operatori del settore che, credendo nella qualità del prodotto Sardegna, sono riusciti a infondere dinamicità all'offerta e, grazie anche all'accessibilità al territorio, alla possibilità di raggiungere l'Isola facilmente, tutto l'anno, specie grazie all'aumento delle tratte" ha aggiunto Morandi.
A determinare l'ulteriore crescita del traffico aereo sardo, ancora una volta, sono stati i passeggeri dall'estero, ma anche i voli nazionali riportano segni positivi, come non accadeva da tre anni. Il traffico internazionale sui tre aeroporti isolani al 30 settembre è stato di 1.971.954, +4,8% rispetto allo stesso intervallo temporale dell'anno scorso (quando già si era registrato un +13,8% rispetto al 2012). A bordo dei voli nazionali sono saliti, invece, 4.119.598 passeggeri (+2,8% rispetto al 2013), numero in netta ripresa che riporta sui livelli del 2011, ultimo anno con un saldo positivo.
Entrando nel dettaglio dei tre scali sardi si evidenzia ancora una volta la grande performance di Olbia (+6,6% rispetto al 2013), particolarmente legata al trend di crescita degli stranieri; la crescita costante di Alghero (+2,1%), connessa anch'essa coi voli internazionali; e l'incoraggiante dato di Cagliari, che nonostante una forte riduzione delle tratte internazionali, registra comunque un segno positivo (+1,5%). Su Elmas hanno volato sino al 30 settembre 2.917.007 passeggeri, dei quali 2.264.178 nazionali (vicino al record del 2012) e 643.735 internazionali (in linea col recente passato); a Fertilia il traffico totale è il più cospicuo di sempre: 1.313.423 passeggeri, dei quali 811.516 nazionali e 497.884 internazionali (quota mai raggiunta e +6% rispetto al 2013); sul Costa Smeralda di Olbia sfiorati i due milioni di passeggeri (1.904.501 per la precisione): 830.335 sono quelli stranieri, 90.000 in più del 2013 (+12%), 200.000 in più del 2012, 360.000 in più del 2010.
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