Intervento del sottosegretario Francesca Barracciu alla riunione dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico: Con la crescita del turismo globale la cultura diventa l'unico bene dell'umanità green e rinnovabile
Nei Paesi che fanno parte dell'Ocse (OECD), l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico fondata nel 1948 e di cui fa parte anche l'Italia, l'industria del turismo contribuisce direttamente per il 4,7% del Pil, il 6% dell'occupazione e il 21% delle esportazioni di servizi. Un settore produttivo vitale, al centro del dibattito in questi giorni a Varsavia tra le rappresentanze di 39 Paesi e i delegati di Unione Europea, Organizzazione mondiale del turismo UNWTO e Organizzazione internazionale del lavoro ILO, riunite per la 94ª sessione del Comitato Turismo dell'OCSE presieduta dall'italiano Armando Peres. Per il nostro Paese c'è stato l'intervento del sottosegretario ai beni culturali e al turismo Francesca Barracciu, dallo scorso febbraio al MiBACT dopo l'esperienza al Parlamento Europeo.
E per ricordare l'unione in un unico dicastero italiano di Cultura e Turismo, a differenza di quanto succede in altri Paesi, Barraccciu ha spiegato che "la cultura raccoglie tutti quei settori che rappresentano stratificate espressioni millenarie del nostro ingegno, del gusto, della creatività, della nostra innata capacità di ricercare il buon vivere" includendo quindi l'enogastronomia e il made in Italy. "Io rappresento l'Italia, culla della civiltà e dell'arte occidentale, una meta ambita per i turisti di tutto il mondo" ha proseguito il sottosegretario "Fortunatamente si è allargato il bacino di chi può viaggiare ed è quindi necessario ampliare anche il significato della nostra unica grande risorsa: la cultura. Sto parlando di una risorsa per natura 'green' e rinnovabile, come già la definiva il grande filosofo tedesco del '900 Hans Georg Gadamer: l'unico bene dell'umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande".
Ricordando il semestre di Presidenza europea ancora appannaggio dell'Italia, Barracciu ha aggiunto: "Il turismo culturale e sostenibile è stato da subito individuato come uno dei punti di forza. Ne parleremo il prossimo 30 e 31 ottobre a Napoli nel corso del XIII Forum europeo del turismo, dove avremo modo di condividere buone pratiche e lavorare sulle politiche per la valorizzazione del turismo in tutta Europa".
"Il turismo internazionale – ha detto da parte sua Armando Peres – non solo si sta confermando un comparto in costante crescita ma anche sempre più interconnesso con altri settori produttivi. E nell'incontro di oggi da più delegati è emersa l'urgente necessità di sviluppare politiche di trasporto che facilitino e incentivino gli spostamenti a livello nazionale e internazionale. In tal senso ci siamo dati appuntamento al 27-29 maggio 2015 per l'International Transport Forum Summit in programma a Leipzig al quale parteciperanno i ministri dei Trasporti degli Stati membri Ocse. Altro interessante spunto emerso oggi riguarda la continua espansione del cosiddetto turismo sanitario ed estetico, un segmento che per alcuni Stati rappresenta ormai un'importante fonte di entrate".
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