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Nel 2014 aumentano tra il 36% e il 61% i flussi turistici tra Mosca e Seoul, grazie alla rinuncia al visto d'ingresso tra i due Paesi dallo scorso novembre


Se quello di martedì sera ai mondiali è stato definito dalla Gazzetta "un pari che accontenta tutti" (tranne Fabio Capello), l'incontro turistico tra Russia e Sud Corea è addirittura una vittoria per entrambi, e senza errori clamorosi come quello del portiere russo Akinfeev, anzi.
I flussi di viaggiatori tra i due Paesi sono aumentati tra il 36% e il 61% nel primo trimestre del 2014, e tutto o quasi il merito è della rinuncia al visto d'ingresso tra i due Stati. Citando dati del Ministero degli Affari Esteri sudcoreano, l'agenzia d'informazione Yonhap riporta i tassi di crescita nei flussi internazionali tra Corea del Sud e Russia: in particolare, tra gennaio e marzo 2014 25.192 sudcoreani hanno visitato la Russia, segnando un +61% sul 2013; in direzione opposta, 36.014 russi si sono recati in Corea del Sud, con un aumento del 36% sull'anno scorso, quando la quota era stata di 26.479.
L'accordo di abolizione del visto tra Russia e Sud Corea è stato firmato il 13 novembre 2013, dopo un summit bilaterale alla presenza dei leader nazionali Vladimir Putin and Park Geun-hye: in pochi mesi quindi la caduta di questa barriera ha prodotto risultati notevoli.
In particolare, l'accordo reciproco (che non riguarda chi si sposta per motivi di studio o lavoro) permette ai turisti di recarsi senza bisogno di visto nell'altro Paese per 60 giorni consecutivi e per 90 giorni ogni sei mesi. "Abbiamo registrato un aumento del numero di russi che si recano qui per motivi di viaggi, incluso il turismo medico" ha dichiarato un rappresentante del ministero sudcoreano.
L'abolizione delle pratiche burocratiche per il rilascio dei visti turistici, del resto, è un'iniziativa che sta portando benefici in molti Paesi che la adottano, soprattutto quando riguarda i turisti russi, insieme ai cinesi tra i più desiderati nel panorama internazionale odierno. A dimostrarlo per l'Italia ci sono ad esempio i numeri dell'anno del turismo incrociato tra il nostro Paese e la Russia, e addirittura in Costa Rica è stato deciso di facilitare in questo modo l'arrivo di visitatori dalla Federazione Russa.

 

 

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