Dall'invito a scoprire l'entroterra dalmata a #ShareCroatia, la Croazia si affida a novità e innovazioni per la propria immagine turistica
L'esordio in Coppa del mondo non è stato dei più fortunati, per Modric e compagni, e di certo rimarrà qualche amarezza tra i tifosi per il dubbio rigore concesso al Brasile. Ma se per la Nazionale di Niko Kovac ci saranno nuove speranze di rivalsa giovedì 19 nella partita contro il Camerun, nel settore turistico la Croazia si lancia in nuove sfide con concrete speranze di successo.
È il caso delle ultime due campagne di comunicazione lanciate per promuovere il turismo in Croazia, reduce da un 2013 che ha fatto segnare oltre 12 milioni di arrivi e un aumento del 5,5% sul 2012. Le due campagne promozionali hanno in comune la novità: da un lato delle destinazioni, dall'altro delle forme comunicative scelte.
Il primo caso, quello più recente, è quello di Total Inland Dalmatia. Si tratta di un'iniziativa pubblico-privata per far conoscere l'entroterra della Dalmazia: se la zona costiera di questa regione ha già infatti un grande richiamo turistico, non si può dire lo stesso per le zone interne della zona di Zagora, che pure sono patrimonio Unesco. Per questo è stato presentato nei giorni scorsi un portale in lingua inglese che raccoglie tutte le informazioni appetibili per i viaggiatori internazionali intenzionati a conoscere la ricchezza naturale e gastronomica di questo territorio.
Ed è proprio Internet il "luogo" centrale dell'altra campagna di promozione turistica, il cui motto è #ShareCroatia (o #LoveCroatia) e che è raccontato nell'apposito sito sharecroatia.hr. In questo caso a promuovere l'iniziativa è direttamente l'Ente nazionale del turismo croato, e l'idea è di dare voce ai viaggiatori invitandoli a condividere sui social network una foto o un video selfie che metta in evidenza i panorami e le attività a disposizione dei turisti in Croazia. I selfie più popolari vengono quindi raccolti su sharecroatia.hr, e i partecipanti concorrono per vincere un viaggio offerto dall'Ente del turismo croato.
E anche se la Croazia non è certo il Brasile, spiegano sul sito ufficiale, sul litorale croato abbondano le spiagge che non hanno nulla da invidiare a Copacabana.
LEGGI ANCHE: L’Honduras a caccia di una vittoria scaccia crisi
Il Costa Rica ci ha già battuto...