Quando pensiamo alle agenzie di viaggi ci vengono in mente uffici colorati, pieni di cataloghi che illustrano i luoghi del mondo più disparati, nei quali acquistare titoli di viaggio, weekend, crociere e soggiorni vari.
Dalla loro nascita hanno sempre rappresentato un negozio, misto ad un ufficio di consulenza, nel quale poter chiedere informazioni e procedere all'acquisto di biglietti vari. Con l'avvento di internet, il loro ruolo è diventato marginale, poiché on line è possibile acquistare in autonomia tutto ciò che prima era acquistabile solo in agenzia e molte di queste attività hanno chiuso i battenti nel giro di pochi anni.
Le agenzie hanno subito delle forti perdite e il loro numero negli anni si è drasticamente ridotto.
Una delle soluzioni per arginare questa crisi sta nel ripensare al ruolo delle agenzie di viaggi e turismo, combinando i servizi classici a servizi aggiuntivi, che aiutino le persone ad avere una cultura del viaggio. Non solo dunque vendita di viaggi, organizzazione di escursioni e assistenza alla clientela, ma veri e propri luoghi della cultura, non solo per l'outgoing ma anche e soprattutto per l'incoming. L'idea è sviluppare delle vere e proprie agenzie che siano una "casa del turista" combinando soluzioni di viaggio ad attività di promozione territoriale. Luoghi che promuovano la cultura del viaggio in tutte le sue forme, proponendo angoli dedicati alla letteratura di viaggio, alla formazione della persona e alla promozione dei luoghi. Combinare attività di vendita e consulenza ad attività di promozione, grazie alla sinergia con Comuni, Province e Regioni, in modo da fornire a turisti e residenti un servizio trasversale che permetta a queste imprese di continuare a operare, nonostante la crisi del settore. Le attività legate all'incoming potrebbero essere sovvenzionate da enti pubblici, ed essere svolte in sinergia con le Pro Loco, creando portali di promozione turistica, offrendo soluzioni per la crescita economica dei luoghi in cui si trovano, divenendo un poli di eccellenza per l'accoglienza turistica. In Italia i migliaia di siti culturali presenti peccano per assenza di personale qualificato che porti alla scoperta degli stessi, c'è carenza di uffici adibiti alle informazioni e, nel caso in cui ci siano, gli addetti non sono preparati all'accoglienza. Unendo le competenze di chi ha studiato turismo all'esperienza di chi gestisce da anni le agenzie di viaggi sarà possibile creare un circuito di eccellenza, con una rete di uffici dedicati alla promozione e all'accoglienza turistica, direttamente collegati alle agenzie di viaggi tradizionali, al fine di fornire un servizio completo e competitivo a livello internazionale.
Debora Calomino, laureata in Scienze del Turismo
Twitter @CalominoDebora
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