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Ogni 15 giorni l’Osservatorio nazionale del turismo di Enit per il MiBACT fornirà dati e informazioni utili per le strategie turistiche durante e post Covid-19. Il numero 0 conferma: l’Italia è nel cuore di tutti

In ginocchio, ma pronta a rialzarsi: è questa l’Italia del turismo che emerge dal primo Bollettino quindicinale ufficiale di Enit, Agenzia Nazionale del Turismo, disponibile sui canali dell’agenzia stessa e attraverso la newsletter dedicata.

Con il numero 0, reso pubblico lo scorso 27 aprile, Enit ha iniziato a fornire una serie di dati e informazioni utili per le istituzioni e gli operatori impegnati sul fronte del travel: a pernottamenti, prenotazioni aeroportuali, spesa e prospettive del turismo 2020 si affiancano indicatori basati sull’ascolto dell’ecosistema digitale, su benchmark con Paesi competitor e sul sentiment relativo al brand “Italia” raccolto attraverso il contatto costante delle sedi estere dell'Agenzia con i tour operator stranieri. Il bollettino monitora anche l’impatto economico potenziale del Coronavirus sul mercato turistico e le intenzioni di vacanza e le prenotazioni dai Paesi esteri – europei e non – attraverso lo studio dei trend e dei topic anche sui social network. L’obiettivo è monitorare in maniera attenta e puntuale l’evoluzione del settore in vista della ripartenza.

Stando a quanto contenuto nel Bollettino numero 0, per quanto riguarda gli arrivi aeroportuali internazionali, le prenotazioni del primo trimestre del 2020 sono state “salvate” dai mesi di gennaio e febbraio, ancora in crescita. Per l’estate, però, lo scenario che si prospetta è un po’ diverso: quelle confermate al 12 aprile scorso per i mesi da giugno ad agosto, infatti, vedono l’Italia in testa per quota di mercato (14%, alla pari con il Regno Unito), ma è innegabile il peso del -57,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso sicuramente dovuto al persistere dell’emergenza sanitaria legata al Covid. Come si suol dire, “se Atene piange, Sparta non ride”, e infatti registrano una variazione negativa anche Spagna (-56,7%), UK (-54,7%), Francia (-54%), Germania (-53,5%), Paesi Bassi (-52,8%), Portogallo (-50,7%), Grecia (-47,7%), Russia (-42,6%) e Irlanda (-42,6%). Com’era facilmente prevedibile, per quanto riguarda gli arrivi con pernottamenti internazionali gli impatti maggiori si rilevano sui viaggi dai mercati a lungo raggio (dal -50% al -79%), seguiti dal medio raggio (Paesi emergenti europei, dal -44% al -70%) e dal trasporto a corto raggio (Europa occidentale, dal -39% al -69%).

Maggiori dettagli sui numeri riguardanti gli arrivi aeroportuali, sull’impatto economico potenziale del Coronavirus e sulle prenotazioni OTA (Online Travel Agencies), nonché la stima degli scenari possibili in base alla durata effettiva del blocco dei viaggi in entrata in Italia da tutti i mercati internazionali, sono disponibili nel Bollettino del 27 aprile. Ciò che in questa sede si intende sottolineare, in particolare, è il risultato dell’ascolto dei social trend, vale a dire la misurazione di quanto sul web e sui social si è parlato di “Italia” rispetto al tema del Coronavirus. Dal 18 marzo al 16 aprile – questo il periodo della rilevazione – sono state contate 502,7 mila mentions (di cui 20,9 mila sul web e 481,7 mila sui social) che hanno prodotto 161,6 milioni di interazioni, per un valore totale di investimento (AVE) pari a 217,6 milioni di euro.

Questi dati si riferiscono alle citazioni in news, blog, siti web e sui principali canali social (Twitter, Facebook, Instagram e YouTube). A proposito di questi ultimi, poi, il complesso delle reazioni analizzate secondo il “mood” delle notizie ha registrato 401.200 reazioni di gradimento, 43.600 di affetto, 314.700 di empatica tristezza e 53.000 di stupore, contro 25.700 reazioni di rabbia e 7.100 reazioni “divertite”. Ciò che si può concludere, quindi, è che il mondo ama l’Italia, le vuole bene e partecipa empaticamente a ciò che sta accadendo: sono tutti segnali positivi che vale la pena di tenere in considerazione – e, perché no, cavalcare – in ottica di ripresa.

Lo strumento del Bollettino rientra in una più articolata azione di Enit volta a supportare tutti gli attori del comparto – Governo centrale, Regioni, enti locali, operatori e organizzazioni – nel rilancio sinergico del settore. A tal proposito, a partire dal prossimo 18 maggio saranno in programma webinar di approfondimento sui principali mercati esteri e per settembre è previsto il rilascio di nuove piattaforme di promozione e commercializzazione B2B per le imprese turistiche.

Maggiori informazioni su queste e altre iniziative di sostegno sono disponibili direttamente sul sito dell’Enit. Per approfondire i temi del Bollettino 0, in attesa di quello del prossimo 7 maggio, si invita alla lettura del relativo abstract e degli allegati dedicati alle informazioni rilevate da Sedi e Uffici Enit all’estero e agli strumenti finanziari messi a disposizione dall’Unione Europea per fronteggiare la crisi.

 

 

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