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Si chiama “Google Destinations” il nuovo progetto lanciato dal motore di ricerca per antonomasia destinato a sostenere la crescente “fame di turismo” nel mondo anche da dispositivi mobili.

In pratica, aggiungendo la parola “destination” al nome (in inglese) di un continente, un Paese o una regione (in italiano funziona aggiungendo “destinazioni” o “viaggi”), Google offre in un’unica soluzione strumenti di prenotazione aerea e alberghiera, informazioni culturali e legate alle attività, prezzi, itinerari, luoghi di interesse, clima, periodi di alta e bassa stagione e altro ancora.
“Google Destinations” nasce dalla rilevazione di un dato di straordinaria importanza, come spiega il post sul blog ufficiale di Big G: nell’ultimo anno, le ricerche relative ai viaggi effettuate da telefono cellulare sono cresciute di un notevolissimo 50%. Un incremento che testimonia il sempre più diffuso interesse globale per il turismo, che Google non poteva certo ignorare.
E così, dopo lo Street View che ha reso possibile osservare strade, musei, piste da sci, stazioni e punti di interesse turistico; dopo Google Flights e Hotel Search per le prenotazioni di voli e alberghi; dopo le opere d’arte su Google Art Project e dopo le classifiche sui trend dei viagiatori, Mountain View lancia un nuovo prodotto destinato a cambiare sensibilmente la pianificazione delle vacanze nell’era in cui oltre 1 miliardo di persone viaggia ogni anno fuori dai propri confini nazionali.
Immaginiamo quindi il caso concreto di una persona interessata a fare un viaggio in Italia. Googlando “italy destination” dal proprio smartphone, ci si trova di fronte a un elenco di possibili mete, a iniziare dai grandi classici Roma, Venezia, Firenze e Milano. Chi fosse interessato a un certo tipo di attività specifica può ricercare direttamente (ad esempio) “italy trekking” o “italia escursionismo”, con le destinazioni proposte che saranno scelte in base all’attività richiesta.
Tra i filtri per affinare la ricerca, ci sono quindi le date (con informazioni sul clima tipico del periodo dell’anno scelto), gli interessi (architettura, arte, campeggio, cultura, museo, natura, shopping, spiaggia, vulcano, esterni) e il prezzo (in questo caso si può scegliere il budget di riferimento). Tutto, come da consuetudine per Google, in un unico sito, “senza il bisogno di saltare tra dozzine di link” spiegano da Mountain View.
Indubbiamente Google non è un istituto di beneficenza, come non lo era quando insieme a Unioncamere ha sostenuto il Made in Italy: anche se l’utente (né le destinazioni o gli operatori) non paga alcuna commissione, i dati che cerca sono informazioni preziose per l’economia di Google. Tuttavia è altrettanto certo che, con Destinations, Google dà ancora una volta una mano concreta, ancorché virtuale, allo sviluppo del settore turistico a livello globale.

 

(clicca sulle immagini per ingrandirle)

google destinations

google destinations italia

 

 

google destinations date

 

google destinations interessi

 

google destinations prezzi

 

google destinations trekking

 

google destinations escursionismo

 Pietro Martinetti

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