Un team composto da un professore universitario, alcuni imprenditori e un qualificato gruppo di giovani dà vita a "Why in Italy", progetto tra comunicazione, turismo e prodotto che si pone l'obiettivo di creare una rete commerciale per la valorizzazione delle aziende, dei territori e dei prodotti di eccellenza italiani
Raccontare l'Italia e le sue eccellenze: è questa la mission di Why in Italy, startup torinese nata da una serie di ricerche universitarie sul marketing esperienziale e territoriale e che vede coinvolto un team misto, composto da un professore universitario, alcuni imprenditori e un qualificato gruppo di giovani con competenze nell'ambito della comunicazione, del project design e del social media management.
Si tratta di un progetto multisfaccettato che unisce comunicazione, turismo e prodotto, con l'obiettivo di creare una rete commerciale per la valorizzazione delle aziende, dei territori e dei loro prodotti di eccellenza. Ciò che Why in Italy propone è infatti un sistema coerente che racconta l'Italia e le sue eccellenze, e in cui gli Enti, i Comuni, le Provincie e i Consorzi di prodotto possono raccontare il proprio territorio e i propri prodotti locali. Il progetto si rivolge anche alle aziende del Made in Italy, dal food alla moda, e che hanno interesse ad associare il proprio brand al territorio da cui provengono, raccontandone l'heritage e il rapporto con il marchio.
"Il nostro sogno è quello di creare una grande rete virtuosa partendo da una ricchezza tutta italiana, mai dovutamente valorizzata", è questo il sogno di Gabriele Mosso, imprenditore coinvolto nel progetto. "Siamo pieni di produttori straordinari, fortemente legati ad un territorio e ad una storia, ma non riusciamo mai a far percepire questo enorme valore aggiunto," continua, "se lavorassimo tutti insieme per spiegare le eccellenze e l'unicità del nostro paese, sono convinto che il mondo sarebbe curiosissimo di scoprire di più sull'Italia". Ed i primi risultati iniziano già a vedersi: l'adesione di diverse aziende ed Enti locali ha portato feedback positivi e molto entusiasmo per la visibilità ottenuta.
La startup, nata lo scorso anno, ha già obiettivi internazionali: alla base della sua comunicazione vi è lo storytelling multimediale, utilizzato da Why in Italy per presentare la propria offerta. Dai servizi turistici esperienziali alla selezione e aggregazione di prodotti di eccellenza provenienti dai territori, tutto è raccontato in maniera autentica e facilmente fruibile per un target estero.
Cultura, artigianato, enogastronomia, industria e uomini che hanno fatto la storia del nostro Paese sono solo alcuni dei temi che il progetto racconta, seguendo una nuova geografia del bello e dell'inaspettato. Per la prima volta viene creato un sistema coerente che racconta l'Italia e le sue eccellenze integrando aspetti online ed offline, come un portale web ricco di contenuti (di cui la nuova versione vedrà la luce tra breve anche grazie ad una partnership con una importante realtà del panorama digitale italiano), un fitto sistema di social networks e una rete di referenti territoriali in forte espansione.
Il progetto si basa su un concetto semplice: suddividere l'Italia in Riserve e creare una rete di valorizzazione sia culturale che economica di territori e relativi prodotti.
Zone geograficamente circoscritte, omogenee al proprio interno per trascorsi storici, condizioni geografiche, passati produttivi e vocazione, le Riserve racchiudono eccellenze di varia natura. Esse sono quindi un nuovo driver di valorizzazione e scoperta; raccontano persone e territori, mettendo in relazione storia, cultura, tradizioni, ma anche artigianato, industria e paesaggio. Il risultato di questa mappatura è un affascinante mosaico di eccellenze nascoste: dal distretto della liuteria cremonese, alle cantine scavate nella pietra del Monferrato, passando per l'incontro con gli artigiani del sandalo caprese e la scoperta dell'intera filiera produttiva del famoso formaggio Castelmagno.
Un obiettivo ambizioso, quello di Why in Italy, impossibile da raggiungere senza il contributo diretto dei territori e di chi li vive. Indispensabile quindi la figura dei referenti locali ("Custodi di Riserva"), persone appassionate del proprio territorio che rappresentano i touch point del progetto con i soggetti locali e le diverse realtà del territorio. Una vera e propria rete di conoscenze e contatti volta a generare valore per le Riserve e le loro realtà, segnalando luoghi e storie che arricchiscono i contenuti e l'offerta del progetto. È proprio grazie alla figura dei Referenti Locali che Why in Italy sta ampliando la propria copertura territoriale e approfondendo i racconti dei territori, con una strategia che si pone anche l'obiettivo di coinvolgere numerosi giovani delle Riserve per rafforzare la propria rete e dare opportunità professionali legate al territorio e ad un nuovo modello di valorizzazione.
Anche se fortemente proiettata al futuro, Why in Italy riconosce l'importanza del contatto umano e dell'esperienza non solo virtuale. Nascono così gli itinerari esperienziali legati alle Riserve. Cuciti intorno alle esigenze di piccoli gruppi di turisti che ricercano esperienze autentiche e di nicchia, questi itinerari propongono attività indimenticabili come visite alle botteghe artigianali al fianco di artigiani e produttori, aperture straordinarie di musei e collezioni private, e cene interattive dove imparare i segreti della nostra tradizione culinaria.
E per dare un volto umano e un tocco di italianità al proprio progetto anche in Paesi lontani, la startup ha studiato il format dei Club Why in Italy. Aggregazioni locali sparse per il mondo, essi stanno nascendo grazie alla collaborazione con le associazioni degli italiani all'estero e a locals appassionati del nostro Paese e dell'Italian lifestyle. I Club vogliono essere la chiave per creare una rete commerciale internazionale al servizio del Made in Italy, ma anche un punto di contatto umano con i potenziali clienti sparsi per il mondo. Essi rappresentano a tutti gli effetti un asset strategico di know-how che ha come scopo la valorizzazione di prodotti e realtà locali in un sistema finalmente tutto italiano... ma indirizzato al mondo.
Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e www.whyinitaly.it (attualmente in fase di upgrading)
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