Presentato il prototipo da cui si aspetta la "svolta social" del turismo abruzzese: permetterà agli utenti web di personalizzare la domanda turistica in base alle proprie preferenze

Se sarà una vera e propria "svolta" lo si vedrà in futuro, ma di certo l'Abruzzo pare determinato a sfruttare sempre di più le potenzialità "social" del turismo e della promozione territoriale. Si è svolta nella sede di Confindustria di Chieti la conferenza di presentazione del convegno di disseminazione dei risultati del progetto TUR.N 2.0 (acronimo di Turismo e Networking 2.0), denominata appunto "La Svolta Social del Turismo".
Il progetto, realizzato grazie anche al cofinanziamento del POR FESR Abruzzo 2007-2013, mira a costruire un modello di promozione dell'offerta del prodotto turistico attraverso un prototipo di software in grado di porre domande pertinenti all'utente web, così da poterne definire il profilo e quindi indirizzarlo, in tempo reale, all'interno delle aree web in cui tale prototipo viene applicato.
Il coordinatore del progetto è Simone D'Alessandro, che ha spiegato come il concetto fondante di TUR.N 2.0 sia "rendere l'Abruzzo più facile". "Oggi difatti" ha affermato D'Alessandro "l'offerta turistica è spesso influenzata dai tour operator" mentre "il nostro intento è quello di 'modificare' la catena dell'offerta stessa facendo in modo che sia l'utente a creare la domanda, semplificando così i processi decisionali di acquisto e aiutando anche lo stesso operatore turistico a capire quali sono gli elementi carenti della propria offerta turistica".
"La ricerca e la sperimentazione del prototipo TUR. N 2.0" ha proseguito il coordinatore del progetto "sono durate quasi due anni e sono state svolte di concerto da otto imprese del Polo di Innovazione dei Servizi Avanzati e due Dipartimenti Universitari abruzzesi, tenendo conto delle nuove relazioni che si costruiscono tra domanda e offerta sul web". Nello specifico il progetto ha visto il coinvolgimento della Facoltà di Scienze della Comunicazione di Teramo, della Facoltà di Informatica de L'Aquila e di numerose aziende che hanno costituito delle articolate attività di ricerca per capire come i social network e il web in generale influiscano sul turismo. "Se fuori dal web, nel mondo reale, c'è l'agente turistico e dall'altra parte il turista, che è il soggetto passivo" ha continuato D'Alessandro "invece sul web il rapporto si inverte, è il turista che suggerisce e questa cosa va al di fuori del mercato ufficiale. Noi abbiamo fatto una ricerca per capire quale fosse lo scenario internazionale, in una seconda fase abbiamo analizzato il settore nello specifico ed in una terza fase c'è il confronto tecnologico, ci sono vari servizi, cerchiamo di capire se ci sono canali per valorizzare quei posti meno conosciuti per semplificare le scelte turistiche. La novità è nella semplificazione del processo. Questo software ha molte novità e semplifica il lavoro dell'operatore turistico. Poi ci sono delle capacità del prototipo inespresse. Noi stiamo facendo un report per raccogliere i pareri utili allo sviluppo di questo progetto di ricerca. Ci siamo resi conto che gli utenti oggi vogliono meccanismi semplici, anche per quanto riguarda i posti lontani gli utenti vogliono la semplicità sotto il profilo dei flussi".
"Il progetto si è proposto quindi lo studio approfondito degli strumenti di comunicazione più efficaci dando rilievo alle aree di domanda spesso ritenute marginali, evitando in questo modo di porsi in antitesi con sistemi collaudati come Trip Advisor e ponendosi come un innovativo strumento di complemento" ha concluso il project manager di TUR.N. 2.0, che ha spiegato che lo sviluppo sperimentale del prototipo-software è stato svolto presso alcuni operatori turistici abruzzesi che si sono dimostrati disponibili ad applicare il software nei loro portali.
Il convegno presentato a Chieti si terrà giovedì 25 dalle ore 10 a Pescara presso la sala Favetta del Museo delle Genti d'Abruzzo. Da lì l'Abruzzo spera di far partire la propria "svolta social".

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Fonte foto (Chieti): viagando.com