Firmato il protocollo d'intesa tra la Regione e la Conferenza episcopale toscana
La Regione Toscana si dota di un tavolo permanente sul turismo religioso. Il protocollo d'intesa toscano è stato firmato nella mattinata di martedì 9 luglio dall'assessore regionale al Turismo Stefano Ciuoffo e da monsignor Andrea Migliavacca, vescovo delegato dalla Conferenza episcopale toscana per la pastorale del Tempo libero, turismo e sport e recepisce quello nazionale siglato tra la Conferenza delle Regioni e delle province autonome e la Cei nel 2017. L'obiettivo è puntare sul patrimonio ecclesiastico lungo i cammini, valorizzando in particolare percorsi inesplorati e tradizioni locali.
"Il protocollo rappresenta lo spunto per definire politiche ed interventi condivisi per valorizzare l'enorme patrimonio ecclesiastico che arricchisce i vari cammini toscani, per favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile e rispettoso di questi luoghi e portare alla conoscenza di riti sacri, feste e tradizioni religiose - ha spiegato Ciuoffo -. Insieme alla Cet abbiamo già avviato varie collaborazioni, come il censimento, realizzato dall'Associazione Ad Limina Petri, sugli aspetti collegati al turismo religioso lungo la Francigena, in un raggio di 5 km dal percorso. Partendo dall'ospitalità religiosa e proseguendo con le comunità di incontro interreligioso interculturale, con i luoghi di culto ed i riti religiosi, col patrimonio ecclesiale, feste e tradizioni religiose, devozione popolare, simboli, segni e reliquie". Durante la conferenza stampa Ciuoffo ha manifestato anche la volontà di realizzare una ricerca analoga su altri cammini toscani come le Vie di Francesco, la Via Lauretana e la Via del Volto Santo con l'obiettivo di "incoraggiare e stimolare alla scoperta di aree meno battute e a decongestionare quelle arrivate ormai a livello di saturazione".
Emanuele Franzoso
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