Arte, cultura e tecnologia insieme per divulgare e promuovere le bellezze siciliane, da Messina a Mazara del Vallo
La fruizione del patrimonio artistico e culturale con l’avvento della tecnologia diventa sempre più immersiva, un’esperienza capace di coinvolgere i sensi. I musei virtuali, diffusissimi ormai, hanno il compito di divulgare l’arte e la cultura, attraverso le nuove tecnologie, consentendo di promuovere anche a distanza il patrimonio di un territorio.
Qualche giorno fa in Sicilia, a Palermo, nella suggestiva cornice di Palazzo Riso è stato inaugurato il “Sicilia Virtual Museum”, il primo museo virtuale della regione. In questo edificio sarà possibile, grazie alla tecnologia, immergersi in ben venti siti culturali dell’Isola, indossando gli appositi occhiali che permettono la visione a 360 gradi.
Lo scopo di questo museo è dare un assaggio di ciò che sarà l’esperienza di visita negli splendidi siti siciliani, come la Valle dei Templi di Agrigento, l’area archeologica e il teatro di Siracusa, il Teatro greco di Taormina, l’area archeologica di Tindari, l’area archeologica di Segesta, il parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, il Museo archeologico di Salinas, il Museo Whitaker di Mozia, il Museo del Satiro danzante di Mazara, l’area archeologica di Morgantina, Palazzo D’Aumale di Terrasini, l’anfiteatro romano di Catania, il Museo Archeologico Bernabò Brea di Lipari, il Museo archeologico Paolo Orsi di Siracusa, il Parco archeologico dei Sesi di Pantelleria, l’area archeologica di Himera, il museo regionale di Aidone, la Grotta del Genovese di Levanzo, il Teatro romano e l’Odeon di Catania, l’Antiquarium di Himera e l’Orecchio di Dionisio. Ogni visita virtuale durerà circa quattro minuti, durante i quali saranno presentati i siti culturali sia in lingua italiana, sia in inglese e dopo ciò si potrà decidere se visitare dal vivo i luoghi proposti, scegliere quelli che hanno colpito maggiormente l’immaginario e stilare un itinerario da seguire per scoprire la Sicilia.
La realizzazione del Sicilia Virtual Museum consente di allineare i siti culturali siciliani agli standard europei, consentendo anche di promuovere le eccellenze regionali ad eventi che si svolgono fuori dall’Isola. A partire dal 23 febbraio infatti, i contenuti del Virtual Museum saranno esposti al TourismA, il salone dell’archeologia e del turismo culturale che si svolge a Firenze, al fine di promuovere e valorizzare il territorio e le sue peculiarità grazie all’ausilio della tecnologia. Molto importante è anche il coinvolgimento dei giovani nella scoperta dei beni culturali attraverso le tecnologie, infatti per i nativi digitali approcciarsi all’arte e alla cultura grazie ai nuovi strumenti, consente loro di vedere sotto un altro punto di vista l’immenso patrimonio che possiedono i territori.
Debora Calomino
Twitter @CalominoDebora
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Immagine di copertina: il teatro greco di Siracusa