Case sugli alberi, alloggi galleggianti e grotte: il futuro è delle strutture ricettive turistiche in ambienti naturali
A metà Ottocento Henry David Thoreau visse due anni, due mesi e due giorni nei boschi. Il suo obiettivo era ritrovare se stesso a contatto con la natura come racconta nel libro Walden, ovvero vita nei boschi (Walden; or, Life in the Woods). Oggi si chiama turismo emozionale e in Veneto ci stanno provando con case sugli alberi, glamping e houseboat, forti di un turismo che complessivamente vale 17 miliardi di euro di fatturato frutto delle 70 milioni di presenze. L’alternativa “green” a hotel e appartamenti passa anche dalle case sugli alberi, recentemente riconosciute dalla Regione del Veneto come strutture ricettive turistiche in ambienti naturali.
La Giunta regionale veneta – come si legge sul sito istituzionale – “ha approvato una deliberazione che stabilisce i requisiti di classificazione, le modalità di apertura e di esercizio, gli spazi e i servizi minimi di interesse turistico necessari, le prescrizioni igienico – sanitarie, di sicurezza, edilizie, urbanistiche e paesaggistiche necessarie per la realizzazione e la gestione delle nuove strutture ricettive denominate ‘case sugli alberi’.”
I prossimi obiettivi prevedono alloggi galleggianti su fiumi e canali, palafitte collocate stabilmente su superfici acquee, spazi abitabili all’interno di grandi botti di legno e alloggi ricavati in cavità naturali, come le grotte.
“La nostra è la regione turistica più importante d’Italia – sottolinea il governatore veneto Luca Zaia – siamo i primi a favorire lo sviluppo del cosiddetto ‘turismo emozionale’. Il riconoscimento delle case sugli alberi come strutture ricettive è un importante traguardo, ma stiamo lavorando, anche attraverso deroghe e agevolazioni, all’affermazione di nuove forme di ospitalità che sicuramente avranno sempre più interesse e mercato in Italia e all’estero, come il glamping, dove soggiorno all’aria aperta e glamour si fondono, ma anche le houseboat, gli alloggi nelle valli da pesca, ecc.”. Per conoscere i requisiti di partecipazione, cliccare su questo link.
Emanuele Franzoso
Twitter @EFranzoso