Fede e natura nella cultura siciliana: la Regione presenta il nuovo progetto dedicato ai cammini e al turismo slow
Sostenibilità ambientale, ricerca della propria spiritualità e il contatto con la natura: sono questi i punti cardine alla base della promozione dei cammini francescani in Sicilia. Un viaggio alla scoperta dei conventi francescani dell’Isola grazie a 16 cammini da percorrere a piedi, in bici oppure a cavallo.
Il progetto “Cammini francescani in Sicilia” permetterà di promuovere i territori dal punto di vista culturale e naturalistico, andando a toccare i luoghi di culto legati a San Francesco, proponendo dei viaggi ecosostenibili, in linea con lo stile di vita del santo che ha ispirato questa tipologia di esperienze.
Nel progetto sono coinvolti i conventi dei Frati Minori di Alcamo, Gangi, Chiaramonte Gulfi e Ispica, quello dei Frati Minori di Nicosia, Modica e Savoca, inoltre fanno parte dell’iniziativa anche i territori di Mistretta, Calatafimi, Monterosso Almo, Ragusa, Taormina, Letojanni e Sant’Alessio.
Vivere un’esperienza del genere consentirà di provare delle forti emozioni, in un contesto naturalistico suggestivo come quello siciliano, territorio ricco di storia e cultura che ha moltissimo da offrire. Il progetto fa parte del più ampio programma legato alle Eccellenze, Culto e Cultura e ha previsto un preliminare corso di formazione per gli addetti ai lavori, al fine di ottenere il marchio regionale 4 Tau, il quale identifica le imprese familiari e dedite alla sostenibilità ambientale, senza dimenticare il rispetto e l’amore per gli animali, in modo da essere coerenti con gli insegnamenti di San Francesco.
Gli itinerari proposti sono consultabili e fruibili grazie ad un’applicazione gratuita e al sito dedicato www.camminifrancescanisicilia.it, coniugando così l’innovazione con la tradizione.
Debora Calomino
Twitter @CalominoDebora