Varato un nuovo progetto per far conoscere ai giovani il grande patrimonio di storia rappresentato dai siti riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità
Esiste un patrimonio da tramandare ai giovani di oggi e di domani. Sono i siti Unesco che rappresentano un ricco insieme di valori, di radici e di storia che va fatto conoscere a fondo alle giovani generazioni. Con questo scopo è nato un progetto realizzato in convenzione tra Regione Lombardia, Università Cattolica del Sacro Cuore e Ufficio scolastico regionale e che si avvale della collaborazione del Centro Studi Longobardi. L’idea è di coinvolgere le scuole nell'approfondimento dei siti Unesco in Lombardia, il cui numero – 9 più il 'saper fare' liutario di Cremona, annoverato tra i patrimoni immateriali dell'Unesco – rappresenta un primato nazionale.
Il programma prevede tante iniziative tra cui il docufilm 'La Memoria del domani', realizzato con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano, diffuso con successo sui territori lombardi e anche oltre confine e, più recentemente, la mostra fotografica sui siti Unesco realizzata da Regione con Ferrovie Nord Milano. Per trasmettere conoscenze approfondite ai ragazzi, che faranno esperienze dirette sul campo anche in un percorso di alternanza scuola-lavoro, si è cominciato dalla formazione dei docenti sui diversi siti Unesco.
L’iniziativa della Lombardia si inserisce in un più ampio progetto di coinvolgimento delle scuole nella conoscenza dei siti Unesco già avviato nel 2016 dall’Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco che, in collaborazione col MiBACT e col MIUR, ha realizzato un sito internet rivolto agli studenti.
I Patrimoni dell’Umanità Unesco della Lombardia sono:
• I siti palafitticoli preistorici dell’Arco Alpino, 111 villaggi, con la Lombardia che può vantare la più antica palafitta sinora riconosciuta, situata sul lago di Varese.
• Il Trenino Rosso del Bernina. È la Ferrovia Retica a cavallo fra la Lombardia e la Svizzera, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità nel 2008.
• Il Parco Nazionale delle incisioni rupestri in Valcamonica, tracce che l'uomo ha lasciato nel tempo e nello spazio attraverso le migliaia di istoriazioni preistoriche, che coprono un arco di tempo che va dal Paleolitico all'occupazione del territorio da parte dei Romani.
• Le Città di Mantova e Sabbioneta, riconosciute “eccezionale testimonianze dell’architettura e dell’urbanistica del Rinascimento” ed entrate nella lista Unesco nel luglio del 2008.
• Il Villaggio Crespi d'Adda. Fabbrica e villaggio realizzati a cavallo tra Otto e Novecento dalla famiglia di industriali cotonieri Crespi, quando in Italia stava nascendo l'industria moderna.
• I Sacri Monti di Varese e Tremezzina, che insieme ai Sacri Monti del Piemonte dal 2003 sono iscritti nella Lista dell’Unesco.
• L’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano, uno dei dipinti più celebri al mondo.
• Il sito “I longobardi in Italia” che comprende le più importanti testimonianze monumentali longobarde esistenti sul territorio italiano.
• I siti del Triassico lombardo, scoperti nella prima metà del XIX secolo a Monte San Giorgio, sono noti a livello mondiale.
Riccardo Caldara
Twitter @riccardocaldara