Piero Pelù in concerto il 23 luglio ad Aramengo, nell’ambito di un festival musicale che fa dell’impegno per l’ambiente e l’integrazione la sua caratteristica vincente
L’espressione “andare a ramengo”, tipica di molti territori del Nord Italia, ha un significato che oscilla tra “andare in rovina” e “vagare alla deriva”. Aramengo, però, è anche il nome di un piccolo paese dell’Astigiano, promotore e organizzatore di un festival estivo che non va né in rovina né alla deriva, anzi.
Sebbene abbia una popolazione di poco superiore ai 600 abitanti, infatti, il Comune di Aramengo ha messo in piedi un festival capace di far parlare di sé ben al di là dei propri confini, sia per gli ospiti (Piero Pelù e Luca Mercalli, per fare due nomi) sia soprattutto per l’impronta ecosostenibile che caratterizza la 9ª edizione di “Aramengo Live Music Eco Festival”, con la direzione artistica della Joint Music.
Per quanto riguarda il calendario degli eventi, il rocker toscano fondatore dei Litfiba si esibirà sabato 23 luglio davanti al municipio: in generale, il festival è programmato nei fine settimana 22-23-24 e 29-30-31 luglio. Prima del live del Diablo, ci sarà un incontro divulgativo a cura di Luca Mercalli, il meteorologo noto al grande pubblico per le sue apparizioni scientifiche in programmi come “Che Tempo che fa”.
La presenza di Mercalli, esperto conoscitore dei temi legati all’ambiente, non è una casualità nel festival estivo 2016 di Aramengo, così come non è un caso l’etichetta “eco” nel nome della rassegna, in cui la sostenibilità è un valore fondante. Non solo a livello economico (il festival si sostiene con i ricavati del concerto di Pelù, l’unico a pagamento, e con la vendita di prodotti enogastronomici), ma anche a livello di energia.
Il consumo giornaliero calcolato in 300 kWh, ovvero 1.800 kWh totali di consumo per tutta la manifestazione, sarà infatti prodotto in sole 3 ore di funzionamento dell’impianto fotovoltaico realizzato dal Comune. In termini di emissioni, ciò permetterà di risparmiare 950 kg di CO2 che sarebbero stati prodotti da combustibili fossili per la sola manifestazione, circa 614 tonnellate di anidride carbonica all’anno che non vengono emesse da questo borgo in provincia di Asti grazie alla produzione da fonte solare.
L’attenzione etica del festival di Aramengo ha poi anche un risvolto sociale: grazie alla collaborazione dell’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano, nel corso della manifestazione verranno impegnati alcuni profughi rifugiati, che aiuteranno i volontari della locale Pro Loco, favorendo in questo modo anche l’integrazione sociale.
Per informazioni sul Festival, gli ospiti, il calendario e gli aggiornamenti:
www.facebook.com/aramengo.festival
www.facebook.com/jointmusic
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