12 Comuni da tutta l’isola firmano un protocollo d’intesa per la promozione congiunta del turismo termale regionale sul mercato internazionale. Dall’assessorato di Regione Siciliana l’apertura per sostenere l’iniziativa con fondi europei
Dalla provincia di Palermo a quella di Catania, dal Messinese all’Agrigentino e al Trapanese: attraversa e collega tutta la Sicilia la rete tra Comuni per lo sviluppo del turismo termale creata con il sostegno del fondo di cofinanziamento dell’offerta turistica regionale.
A promuovere l’iniziativa il Comune di Castellammare del Golfo (TP), in un comitato di sindaci impegnato ad avviare una convenzione con l’assessorato al Turismo della Regione per un programma di attività che riguardano il settore del turismo termale in Sicilia. “A giugno abbiamo già sottoscritto un protocollo d’intesa per la costituzione di una rete delle città termali in Sicilia, con la partecipazione dell’Ancot e di Federterme. Nel corso di un incontro l’assessore regionale ha manifestato la disponibilità a utilizzare il fondo per il cofinanziamento dell’offerta turistica per sostenere attività di promozione del turismo termale siciliano, anche in relazione alle opportunità offerte dai fondi strutturali e d’investimento europei 2014-2020” ha spiegato in una nota ufficiale il sindaco di Castellammare, Nicolò Coppola. Il primo cittadino del Comune trapanese ha annunciato che entro la fine dell’anno sarà costruito un piano di azioni del turismo termale siciliano, con una strategia condivisa di immagine e di offerta sui mercati europei e internazionali, così da integrare le terme nei progetti di sviluppo turistico promossi dai Comuni e dal partenariato pubblico-privato dei territori.
“Gli studi in proposito riportano che nel 2010 le terme siciliane hanno raggiunto un fatturato di 15,367 milioni di euro. Gli stabilimenti siciliani sono ancorati ad una visione delle attività termali connesse alle cure tradizionali del termalismo assistito, con il rimborso delle spese da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Occorre invece dare vita a centri di benessere termale, dove si possono svolgere anche attività estetiche, dietetiche, di fitness” ha aggiunto Coppola.
Oltre a Castellammare del Golfo, della rete fanno parte i Comuni di Acireale (Catania), Alì Terme (Messina), Calatafimi Segesta (Trapani), Caltagirone (Catania), Geraci Siculo (Palermo), Lipari (Messina), Montevago (Agrigento), Sclafani Bagni (Palermo), Sciacca (Agrigento), Terme Vigliatore (Messina) e Termini Imerese (Palermo): tutti hanno già sottoscritto un protocollo d’intesa di cui il sindaco di Montevago è stato nominato coordinatore della rete.
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