fbpx

Nella Regione gli investimenti dall'estero valgono 224 miliardi di euro all'anno, quanto il Pil della Danimarca. E un lavoratore su sei lavora per aziende multinazionali

Gli investimenti esteri in Lombardia valgono come il Pil della Danimarca, vale a dire 224 miliardi di euro l'anno, dei quali 174 solo a Milano. Sono più di 3.000 le multinazionali attive sul territorio che danno lavoro a 275.000 persone: come a dire che un lavoratore su sei ha il "capo" straniero.
È quanto emerge da una ricerca della Camera di Commercio di Milano, elaborata su banca dati Reprint. La Regione Lombardia, insieme a Unioncamere Lombardia e Camera di Commercio/Promos ha organizzato una serie di iniziative per tracciare un quadro del fenomeno, identificando i punti di forza e le debolezze del territorio, e trovare nuove vie per incrementarne l'attrattività.
"La Lombardia ha la vocazione al fare e alla concretezza. Qui produciamo un quarto del Pil italiano, abbiamo 1 milione di imprese, una ogni 10 abitanti che investono in innovazione" ha commentato il governatore Roberto Maroni intervenendo al convegno 'Quali politiche per lo sviluppo dell'attrattiva del territorio', organizzato nell'ambito degli 'Invest in Lombardy days'. Ed è proprio su ricerca e innovazione che, secondo Maroni, è necessario puntare per aumentare i flussi di investimento: "Siamo la regione d'Italia con il maggiore investimento in ricerca e sviluppo, anche se sotto la media europea".
La Lombardia, spiega ancora la ricerca, è prima tra le principali aeree Europee, per attrattività in 17 settori su 30. E per attirare ulteriori investimenti, la Regione ha lanciato "Innova Lombardia", un programma che prevede 1 miliardo di euro di investimenti in ricerca e innovazione, di cui 30 milioni subito.

 

LEGGI ANCHE: Expo, 3 milioni di euro dalla Lombardia per promozione territoriale

 

Questo sito utilizza cookie tecnici che ci consentono di migliorare il servizio per l'utenza. Per ulteriori informazioni leggi la nostra Cookie e Privacy Policy. Leggi di più