Il Ministero dell'Ambiente avvia l'iter per istituire quattro nuove AMP in Puglia, Sardegna, Marche e Sicilia. Si andranno a sommare alle 27 già esistenti
È noto semplicemente come Ministero dell'Ambiente, ma il nome completo è Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Ed è proprio alla tutela del mare, e dei litorali, d'Italia che punta l'istituzione, da parte del dicastero di Gian Luca Galletti, di quattro nuove aree marine protette (AMP) che, come sottolinea una nota del dicastero, "si andranno a sommare alle 27 già esistenti per arricchire la straordinaria offerta di biodiversità marina che l'Italia è in grado di offrire".
In attuazione di quanto previsto nella Legge di stabilità 2014, il Ministero ha infatti avviato l'iter per la creazione delle AMP del Conero, sul litorale adriatico presso Ancona; di Torre Calderina, in Puglia, sulla costa barese tra Bisceglie e Molfetta; di Capo Testa-Punta Falcone, in Sardegna, a pochi chilometri da Santa Teresa di Gallura; e infine di Capo Milazzo, in Sicilia.
Le aree marine protette in Italia sono 27, oltre a 2 parchi sommersi (Baia e Gaiola, entrambi nel Napoletano, e al Santuario Internazionale dei mammiferi marini) che tutelano complessivamente circa 228.000 ettari di mare e circa 700 chilometri di costa. Sono costituite da ambienti marini, dati dalle acque, dai fondali e dai tratti di costa prospicienti, che presentano un rilevante interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche, biochimiche con particolare riguardo alla flora e alla fauna marine e costiere e per l'importanza scientifica, ecologica, culturale, educativa ed economica che rivestono. L'elenco completo (disponibile qui) comprende località in tutti i mari d'Italia, da Miramare nel Triestino alle Isole Pelagie, da Porto Cesareo in Salento all'Isola dell'Asinara in Sardegna.
La creazione delle nuove quattro aree marine protette è stata commentata con soddisfazione dal ministro Gian Luca Galletti: "Il vero tesoro italiano è la sua grande bellezza e varietà naturale e paesaggistica, la suggestione del suo mare e delle sue coste – ha dichiarato Galletti – Integrare questo tesoro con quattro nuove gemme significa innalzare il livello di protezione del nostro ambiente ma anche ampliare l'offerta del turismo sostenibile italiano con nuove mete di enorme interesse, capaci di stimolare iniziative e attività di crescita economica e occupazionale per queste aree, qualificando ulteriormente la proposta ambientale del sistema-paese".
Il 18 e 19 giugno prossimi le regioni interessate (quindi Marche, Puglia, Sardegna e Sicilia) e le amministrazioni locali competenti dovranno dunque recarsi al Ministero per l'avvio del procedimento istitutivo. Le attività istruttorie di carattere scientifico e gli studi relativi alle aree interessate saranno svolti, informa ancora la nota del Ministero, dall'Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
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Nell'immagine Capo Milazzo. Fonte foto: http://www.ilpromontoriodimilazzo.org/