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Persino meglio che con le Olimpiadi: è record per l'industria del turismo di Torino e provincia, con arrivi e pernottamenti in crescita che superano persino il primato del 2006

 

Tra le principali destinazioni turistiche dell'area metropolitana torinese, nel 2013 i pernottamenti sfiorano quota 4 milioni, fermandosi oltre i 3,9, con un incremento dell'1,7 sul 2012 e con 600.000 soggiorni in più rispetto all'anno olimpico. E 400.000 in più sono stati gli arrivi del 2013 rispetto al 2006: in totale 1,5 milioni di arrivi, grazie anche a un trend positivo di flussi dall'Italia, cresciuti del 7%.
I dati sono stati annunciati ieri con soddisfazione dall'assessore regionale piemontese Alberto Cirio e dall'assessore comunale di Torino Maurizio Braccialarghe, che hanno presentato il consuntivo record del 2013. Un record che regala una gioia doppia ai piemontesi, perché in controtendenza con il dato nazionale che parla invece di un calo del turismo domestico bilanciato solo dall'incremento dei flussi internazionali. In Piemonte, riporta la Stampa, "dal 2004 a oggi i pernottamenti turistici sono cresciuti del 36%, attestandosi nel 2013 a quota 12,7 milioni di presenze (7,6 dall'Italia e più di 5 milioni dall'estero), in crescita del 2,2% sull'anno precedente". E torna a crescere anche la presenza turistica nella regione piemontese, che segna +4,8% sui pernottamenti e +3,3% sugli arrivi.
Particolarmente "caldi" i mesi estivi per l'industria ricettiva sabauda: anche grazie ai World Masters Games, si è registrato un sensibile incremento delle presenze a luglio (+4,5%), agosto (+4,8%) e settembre (+8%).
Tra gli arrivi dall'estero, la Germania rimane il primo mercato con oltre 1,2 milioni di pernottamenti, ma a sorprendere sono i flussi dalla Russia, che superano le 110.000 presenze e registrano una crescita del 32%. In crescita anche gli arrivi da Francia (+21%) e Stati Uniti (+7%). E restando in tema di Olimpiadi, è record anche per il turismo della montagna, che con quasi 3 milioni di presenze complessive, cresce sia in inverno (+12% e oltre 1,4 milioni di pernottamenti) che in estate (+7% e oltre 1,5 milioni di notti).
Tra le motivazioni dei viaggi in Piemonte dei turisti internazionali, spicca anche l'enogastronomia, come dimostra il fatto che sulle colline e tra i vigneti il turismo estero vale il 50% delle presenze totali (in tutto 1,6 milioni) e compensa il calo del mercato italiano.

 

Colpisce il raffronto dei dati 2013 rispetto a quelli del 2012. Colpisce ancora di più la comparazione rispetto al 2006, l'anno delle Olimpiadi invernali. Per quanto riguarda le principali aree turistiche, Torino e la sua area metropolitana vedono crescere i pernottamenti oltre la soglia di 3,9 milioni: + 1,7% sul 2012 e 600 mila in più dell'anno dei Giochi invernali.

 

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