fbpx

"Qui abbiamo capito che occorre lavorare insieme" dice Taleb Rifai, segretaio dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, dopo la prima conferenza mondiale insieme all'Unesco. "Cultura e turismo non si guardavano, ma insieme possono solo vincere"


"Il turismo non riguarda più solo il visitare dei posti, ma l'immergersi in una esperienza. La sfida sta nel preservare l'integrità della stessa cultura e non provare a degradarla in alcun modo"
Con queste parole Taleb Rifai, segretario generale dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, ha commentato la prima conferenza mondiale congiunta tra la "sua" UNWTO e l'Unesco svoltasi in Cambogia la scorsa settimana (e che vi avevamo anticipato lo scorso dicembre).
Intervistato per commentare lo spirito che ha mosso organizzatori e partecipanti alla conferenza di Siem Reap - "la prima volta che ministeri di cultura e turismo di tutto il mondo si sono riuniti in gran numero" - il segretario generale dell'UNWTO ha detto che "abbiamo capito come prima cosa che dobbiamo lavorare insieme".
"Cultura e turismo non si guardavano negli occhi" analizza Rifai "con la cultura che si difendeva da un turismo che sentiva come aggressivo e pervasivo, e con un turismo che giudicava chi si occupa della protezione del patrimonio culturale come conservatore, protezionista e ostico allo sviluppo dell'economia turistica".
"Il più importante aspetto che abbiamo compreso qui è che non è il caso di competere gli uni contro gli altri perché la collaborazione è una situazione in cui tutti possono solo vincere" prosegue Rifai, secondo cui "il futuro del turismo ha a che fare con la cultura" e con il concetto di esperienza.
Per cui, spiega il segretario UNWTO, "non parliamo di segmenti del turismo, ma di futuro. E il futuro si fonda sul fatto che solo le esperienze culturali possono produrre effetti duraturi sui turisti che visitano un luogo".
La sfida, quindi, è nell'armonizzare i due settori, e nel far capire che l'unico futuro possibile per l'industria turistica è nella sostenibilità per il pianeta e il suo patrimonio culturale.
Questo il video dell'intervento di Taleb Rifai, segretario generale della United Nations World Tourism Organization, al termine della prima conferenza mondiale congiunta tra UNWTO e Unesco svoltasi in Cambogia tra il 4 e il 6 febbraio 2015.
{youtube}pJa7vTE30r0{/youtube}

LEGGI ANCHE: Cultura+turismo, a febbraio "rischiamo" di diventare un modello

Turismo e ministeri: più che le etichette conta il lavoro

OCSE, per l'Italia il turismo dipende dalla cultura

 

 

Questo sito utilizza cookie tecnici che ci consentono di migliorare il servizio per l'utenza. Per ulteriori informazioni leggi la nostra Cookie e Privacy Policy. Leggi di più