Panama celebra il secolo del canale, la porta tra Atlantico e Pacifico.
Quando nel dicembre 1999, Panama divenne autonoma, la città del famoso canale era completamente in subbuglio. Nessuno sapeva cosa sarebbe successo: c’era chi voleva trasformarla nella Disneyland dell’America Latina, qualcuno progettava di costruire lo zoo più grande del mondo, chi pensava che i paesi vicini avrebbero costruito i canali per mettere in crisi il giovane stato, la cui ricchezza e le cui controversie sono sempre ruotate intorno al canale che collega l’Atlantico e il Pacifico.
Intorno a questa immensa opera voluta da Roosevelt nel 1903, costruita sull’istmo esplorato da Colombo e attraversato la prima volta da Vasco Balboa, è ruotata la storia del paese, le sue controversie e le battaglie tra Stati Uniti e la grande Colombia di Simòn Bolivar. Nel 2014 Panama celebra il secolo del Canale, in uno scenario di grande crescita, sviluppo e opportunità. Per festeggiare il centenario dall’inaugurazione del canale, entro luglio si concluderanno i lavori di allargamento della grande infrastruttura in cui ogni anno transitano 15 mila navi che raggiungono 1700 porti nel mondo. Culmine dei festeggiamenti è il 15 agosto, giorno del Gala Centenario del Canal, la grande festa pirotecnica che coinvolgerà la città con grandi rievocazioni storiche, spettacoli teatrali e danze panamensi.
Oltre all’ampliamento del canale, lo stato ha investito molto nelle infrastrutture con risultati importanti nel turismo MICE. Ad aprile è stata inaugurata la prima linea di metro che collega il pueblo storico alla zona moderna dei grattacieli dove sorgono le strutture dei grandi gruppi alberghieri, la fortuna del settore MICE: nel 2013 infatti Panama ha scalato la classifica dell’Icca, l’associazione internazionale dei congressi e delle convention, passando dalla sedicesima alla sesta posizione sul continente americano. Ben sessanta riunioni di gruppi e imprese internazionali si sono tenute sullo sfondo del ponte de Las Americas: anche nel 2014 le proiezioni per il settore MICE sono ottime, si calcola che si terranno oltre 65 congressi internazionali.
Intanto la settimana scorsa è stato inaugurato il Museo de la Biodiversidad di Panama, disegnato con forme asimmettriche e tetti in alluminio colorato da Frank O. Gehry: un itinerario interattivo che racconta la biodiversità del paese, la salvaguardia naturale e la storia dell’istmo di Panama. Per approfondire la storia del grande canal sono stati girati cinque cortometraggi, Historias del Canal, che raccontano l’epopea di uno stato-infrastruttura che a 100 anni dall’inaugurazione sembra aver trovato nel turismo l’asset strategico.
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