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Mancano più di sei anni all'inizio delle Olimpiadi di Tokyo 2020, ma i giapponesi – si sa – amano precisione e puntualità, e così il governo ha già messo in moto la macchina della comunicazione. Partendo da Twitter

 

Seguendo i cinguettii di chi si troverà nella terra del Sol Levante durante i Giochi, il governo giapponese pensa di sfruttare la geolocalizzazione per valorizzare gli elementi positivi e "aggiustare" quelli negativi. Così, se un turista straniero twitterà qualcosa come "Che splendida vista del Monte Fuji" questo commento potrà fornire da stimolo per ulteriori sforzi promozionali; al contrario, se qualcuno si lamenterà di non riuscire a trovare un museo il messaggio sarà recepito per migliorare le indicazioni.
Come spiega il Japan Times, è dal 2003 che l'esecutivo nipponico porta avanti la campagna "Visit Japan" per promuovere il turismo. Con ottimi risultati, considerando che se prima della campagna i visitatori stranieri erano circa 5 milioni, nel 2012 la cifra è salita a 8,3 milioni e nel 2013 a 10,4 milioni (senza dimenticare le difficoltà legate al disastro di Fukushima).
Per l'anno olimpico, l'agenzia turistica giapponese punta a raggiungere addirittura quota 20 milioni. Logico dunque che le autorità lavorino con largo anticipo per far sì che a Tokyo 2020 sia tutto perfetto; è nata così, già nel 2013, l'idea di sfruttare i commenti social dei turisti stranieri per avere il polso della situazione sotto controllo. Un'idea che sta prendendo forma per diventare un meccanismo efficace ed efficiente, verrebbe da dire in pieno stile giapponese.

 

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Fonte foto: http://tokyo2020.jp/en/

 

 

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